Regia di Quentin Lawrence vedi scheda film
Ottimo film di fantascienza, annata 1958 - roba buona, quindi! - seppur non un capolavoro.
Jack Arnold aveva diretto alcuni lavori memorabili quali "Destinazione...Terra!", "Il mostro della laguna nera", "Tarantola", e questo sembra tentare di ricrearne le magiche atmosfere riuscendoci solo in parte. Già la locandina del film, che l'edizione dvd italiana della Sinister riproduce fedelmente, mi aveva ingolosito. Un grosso occhio tentacoluto che afferra una donna, "The Crawling Eye" dell'originale, poi diventato "The Trollenberg Terror", perchè il tutto si svolge nel paesino Svizzero di Trollenberg.
Chiara l'ispirazione arnoldiana - il bianco e nero, la nebbia, le sparizioni dei personaggi, i paesaggi irreali (attaccata ad un versante di una montagna delle Alpi Svizzere staziona una nuvola radioattiva), i mostri che si vedono solo nel finale (che daranno, immagino, discreta soddisfazione ad ogni appassionato di orribili creature fatte come Dio comanda, ma molto molto simili a quelli di "Destinazione...Terra!"), lo stato di trance di alcuni uomini - cui si aggiungono il personaggio della sensitiva, una giovane e attraente Janet Munro in viaggio con la sorella, in grado di percepire qualcosa degli invasori che tenteranno ripetutamente di eliminarla, ed un laboratorio-fortezza per studi scientifici che si può raggiungere solo con la cabinovia.
Alcuni elementi horror (le vittime decapitate) ma sempre fuori schermo e la musica adatta aggiungono un pò di tensione.
Il volto di Forrest Tucker, che vedo sempre volentieri, non stona.
Sull'interpretazione di Forrest Tucker
Vecchia faccia che rivedo sempre volentieri.
Sull'interpretazione di Jennifer Jayne
Sempre con le spalle scoperte, ogni tanto mi faceva distrarre dalla trama.
Sull'interpretazione di Janet Munro
Buona come il pane (a me piace il tipo), e non solo, c'è di più: sensitiva.
Sulla colonna sonora
Suggestiva, tipica del genere di quegli anni d'oro e irripetibili.
Cosa cambierei
La fantascienza attuale.
Suggestiva, tipica del genere di quegli anni d'oro e irripetibili.
La fantascienza attuale.
Vecchia faccia che rivedo sempre volentieri.
Sempre con le spalle scoperte, ogni tanto mi faceva distrarre dalla trama.
Buona come il pane (a me piace il tipo), e non solo, c'è di più: sensitiva.
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