Regia di Marko Mäkilaakso vedi scheda film
Due ragazzi, partecipanti ad un raduno di giovani in un deserto degli Stati Uniti, scoprono, nei pressi, un sito di ricerca militare in disuso ed apparentemente privo di vita. Entrando all'interno di esso, apprendono che era utilizzato per fare ricerche su materiale organico alieno legato a forme di vita terrestri, e che non è affatto disabitato come sembrava. Film di fantascienza / azione ispirato da un omonimo videogioco degli anni '80, il quale a sua volta rende un omaggio al cinema fantascientifico degli anni '50, è stato abbastanza deludente. La trama è non solo inverosimile dall'inizio alla fine, ma anche viziata da evidenti forzature. Assurdo che il centro ricerche nel deserto - abbandonato eppure in completa efficienza - abbia atteso i tre ragazzotti protagonisti per essere esplorato. Il suddetto trio, sebbene interpretato da attori non propriamente eccezionali, ha il pregio di non prendersi troppo sul serio. I giovani, infatti, affrontano misteri e pericoli con uno spirito non indifferente. Voglio sperare che il loro essere stereotipi - dei due ragazzi, il primo è un campione locale di motocross, coraggioso e spaccone, ma non tanto da non riconoscere i meriti del secondo, il suo meccanico, una persona geniale, timida ed innamorata - ricambiato - dall'ultimo componente del trio, una ragazza intelligente ma un po' troppo sostenuta - nonchè il loro esprimersi tramite battute, essere continuamente alla ricerca di birra ed avere come punto di riferimento una sorta di eroe televisivo / motociclistico, dal nome di Eradicator, sia nelle precise intenzioni del regista. Questo stile di recitazione, "leggero" e privo di retorica, rende il film più piacevole da seguire, nonostante le scene d'azione poco interessanti e la già citata assurdità della trama. Poco credibili i "cattivi", formiche ed altri insettoni giganti e dotati di intelligenza quasi umana, ma, anch'essi alla costante ricerca di alcolici, in quanto l'etanolo in esso contenuto è indispensabile alla loro sopravvivenza. Non manca qualche citazione; ambientazioni e personaggi sembrano usciti dagli anni '80, così come alcuni elementi tipici di Alien e seguiti. Suggestive ma monotone le ambientazioni, divise tra i claustrofobici ambienti del centro di ricerca e i paesaggi giallastri del deserto. Un film, che nonostante la valida fonte d'ispirazione, non raggiunge la sufficienza; ha il pregio, però, di non ambire ad essere migliore di uno di quei b-movie dai quali è ispirato.
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