Nel 1969 ero bambina e gli astronauti in TV mi facevano paura. Ora invece mi fanno salire l'ansia. Per gran parte del film ho faticato a seguire per tutte le implicazioni tecniche della vicenda. L'ultima parte migliore. Film discreto ma non eccelso a mio parere

Asciutto, essenziale, didascalico, quasi freddo ma bello...forse descrive meglio di molti altri film la realtà delle vite degli astronauti e delle loro famiglie. Bravissima l'attrice che impersona la moglie di Armstrong.

La storia dell'Apollo 11 è di per sè straordinaria ma non lo è altrettanto questo film che ne rappresenta un reportage. Appaiono validi gli effetti speciali ma la recitazione degli attori protagonisti lascia alquanto a desiderare pur nel tentativo del regista di cogliere quello che doveva essere lo stato d'animo interiore di Amstrong e della moglie

Il primo uomo...a fingere di esser stato sulla luna? No, grazie, non mi piace la fantascienza. Ahahah

Spettacolo!! Un bel film non solo per i notevolissimi effetti speciali (perfetti e non invasivi). Coinvolgente ed in grado di far meditare, su molti aspetti della vita. 10

Il vuoto della perdita dietro alla conquista dello spazio : mentre la missione Apollo progredisce verso la faccia visibile della luna, la mente del primo uomo che vi metterà piede ne esplora il lato oscuro, ove dimorano malinconia e dolore. Film mestissimo, toccante, non banale; fallisce però nella sintesi tra narrazione e lirismo. Voto 6 e mezzo.

Un film intelligente ed emozionante, dove la fanno da padroni i rumori dell'acciaio sotto sforzo e la splendida, lucida ed intensa interpretazione della moglie di Armstrong (se davvero andò così, è anche a lei se si riuscì in quell'impresa pazzesca). Voto 7.

Uno spettacolo di alto livello.

Avvincente e sensibile ricostruzione della vita di Nei Armstrong negli anni '60

Biopic sulla vita di Neil Armstrong e sulla sua storica impresa

Il percorso umano di un eroe moderno costellato di fallimenti e di dolore. Armstrong salvò se stesso andando sulla luna, oggi pensiamo che ci basti avere un telecomando in mano....

Biopic selenico alla maniera di Chazelle: frastornante,roboante e tornitruante;stabilisce un parallelo tra mestizie terrene e slanci celesti;l'epica eroica di una corsa allo spazio in cui lo spirito di sacrificio e l'amor di patria sopravanzano l'insufficienza di mezzi a dir poco rudimentali...If you believed they put a man on the moon...

Biografia ben fatta, ma la terza ultima parte e la sezione dell'allunaggio fanno implodere l'intero film come qualcosa che doveva essere epico ma invece ... è irrisolto. Peccato. Voto: 6

L'uomo al centro, ma, di un racconto epico che non disdegna un certo orgoglio nazionalistico.

Noioso e interminabile

Voto personale: 8 - Ma ci siamo andati davvero sulla luna??? Mi ha rapito pur nei ritmi lenti, forse perchè già appassionato dell'argomento. Da guardare consapevoli che non è "solo" un film, ma una storia vissuta. E mi ha fatto pensare che sulla luna non ci possiamo essere andati davvero... dai non scherziamo... non così... ma come si fa?!?!?!?!

La sensazione è di vedere il prequel di Apollo 13

Un astronauta introverso

Altro successo del giovane Damien Chazelle che riesce, al suo terzo lungometraggio, a confermarsi su alti livelli, dopo Whiplash e La la Land.

Neil Armstrong: una frase e un'impronta. Un uomo riservato, una vita tragica, la "conquista" dello spazio: rumori e accelerazioni, da sopportare o vincere; navicelle che ti proteggono o ti uccidono; anomalie da risolvere o ignorare. E lassù la Luna... immutata da miliardi di anni... fino a quell'impronta. Un'epopea, un film emozionante. E Gosling!

Un film utile ed adatto a chi ha problemi di sonno ma anche a chi fatica ad andare in bagno. Le altre persone possono tranquillamente astenersi dalla visione. Tanto rumore (è proprio il caso di dirlo) per nulla o quasi.

Il giovane regista di Providence, Rhode Island, riesce a tenerci in ansia fino alla fine come fosse un thriller dal finale sconosciuto, in cui assieme all’applauso dei tecnici della base di Houston scatta anche il nostro sollievo per il buon fine dell’avventura. Perché in fondo, il film è la storia di una grandissima avventura nello spazio.

Film dignitoso e ben raccontato, cura dei personaggi, musiche fluide, volutamente lento ma non per questo noioso. Anzi... Nessun superuomo, in questa cronaca di un evento o forse di una favola accaduta o raccontata 40 anni fa.

Vi ricordate la gag comica di Bebè e Ciccio, i famosi fratelli De Rege degli anni 30-40? Ecco dopo aver visto il film First man moltissime idee si affastellano tra cui quella che gli apripista hanno sempre vita difficile. Come tutti coloro che precedono, sia nella scienza che nella matematica o nell'arte. Incompresi.

Regia inesistente. Solito cliché americano. Approssimativo. Ryan Gosling non recita: la stessa espressione per tutto il film.

Il primo uomo, diretto da Damien Chazelle, regista di La La Land e Whiplash, è il film di apertura, in Concorso, della 75esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.