Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Nei primi del Novecento l'avvocato Egerman (Gunnar Björnstrand), sposato con una donna assai più giovane di lui (Ulla Jacobsson), invaghita del nipote dello stesso Egerman (Björn Bjelvenstam), tresca segretamente con l'attrice Desirée (Eva Dahlbeck). Quest'ultima è a sua volta oggetto delle attenzioni di un altro uomo ammogliato, il conte Malcolm (Jarl Kulle), che con i suoi tradimenti continui ha esposto la sua affezionata moglie (Margit Carlquist) ad pubblico ludibrio. Deus ex machina al servizio di Cupido, Desirée decide a sorpresa di invitare tutti quanti ad una cena estiva presso la sua casa: Egerman, sua moglie e suo nipote, la coppia Malcolm e la servetta di casa Egerman (Harriet Andersson). Qui, intrighi e sotterfugi verranno portati alla luce e - come per magia - ognuno troverà il suo amore. Il film che fece conoscere Bergman al grande pubblico, giustamente insignito col Gran premio al Festival di Cannes, è un'opera a metà strada tra la commedia ed il dramma, un'occasione per riflettere sul rapporto di coppia e sulla affannosa ricerca della felicità.
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