Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
il fatto che Bergman abbia diretto anche delle grandi commedie ("Sorrisi..." in primis) non deve stupire: la commedia rivela il carattere fasullo, artificioso e ingannevole dell'amore, visto come un gioco alle cui regole si puo'(e talvolta si e' costretti a) trasgredire. In definitiva, il film e' un apologo piu' amaro che dolce sull'immoralita' e il cinismo degli adulti, l'egoismo degli uomini, la frivolezza delle donne: gli unici personaggi "positivi" sono forse i due giovani (la moglie e il nipote dell'avvocato). Eccellente parterre d'attori e attrici: Bibi e' stupenda, Gunnar Bjornstrand e' un grande!!!
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