Fredrik Egerman, un noto avvocato, ha sposato una donna giovanissima, Anne cui fa un po' di corte il nipote di Fredrik, Henrik. Fredrik ne è un po' geloso e si consola con Désirée un'attrice sua ex-amante (dalla quale ha avuto un figlio). L'attrice è attualmente l'amante del conte Malcolm la cui moglie, la contessa Charlotte, si allea con Anne per la riconquista dei rispettivi mariti. Durante una cena, e la successiva nottata, grazie ad una magica atmosfera, tutto andrà a posto. Fu il film che rivelò il talento di Bergman, quando, nel 1956, venne premiato a Cannes. Si tratta di un film a metà tra la commedia elegante e il dramma, che mescola sapientemente la leggerezza shakespeariana del testo alla grazia ophülsiana della messa in scena.
Una commedia perfetta sotto ogni punto di vista. Difficile dire quale sia l'aspetto più riuscito ma se proprio dovessi scegliere: i dialoghi. Degna di essere annoverata tra i grandi capolavori di sempre.
L'attempato avvocato Egerman (Gunnar Bjornstrand) flirta con l'affascinante attrice di teatro Désirée (Eva Dahlbeck), nonostante sia sposato con la giovane Anne (Ulla Jacobson), a cui fa la corte il nipote Henrik, interpretato da Bjorn Bjelfvenstam (nella versione italiana, edulcorata, mentre in originale è il figlio di primo letto), il quale tenta dei goffi approcci con la… leggi tutto
E' un Bergman un po' insolito questo, meno introspettivo e un po' faceto (le parole umorismo e commedia sarebbero esagerate). Secondo me si tratta di una pellicola cinica che sostanzialemnte afferma l'impossibilità dell'amore duraturo, e men che meno matrimoniale. Tutti i personaggi sono sposati e hanno l'amante, compresi quelli di cui si parla ma non si vedono (il re con il letto… leggi tutto
A me 'sti Films a mo' di Commediole anni '50 anche se Diretti da Bergman (o qualsiasi altro Regista ...) non mi cambiano la Vita e anche se dopo un po' virano leggermente sul Drammatico non mi sembrano godibili : almeno graziosa la Protagonista.voto.4. leggi tutto
Bergman, maestro dell'intimismo, rivela una mano felicissima nel confezionare questa splendida commedia ricca di momenti riusciti, interpretata magistralmente da un gran cast e pullulante di battute riuscite da estrapolare dagli ottimi e pungenti dialoghi. La sensualità dei personaggi poi, le loro inquietudini, tingono di drammaticità lo sfondo entro cui si muovono; il regista era…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Episodi e situazioni intriganti e stuzzicanti rendono interessante un soggetto, di base, piuttosto semplice ed apparentemente banale.. Sceneggiatura di grande spessore da ogni punto di vista: narrazione, caratterizzazione dei personaggi, tematiche affrontate.. Recitazione convincente, un poco sommessa ed accademica quella maschile, più spontanea, esuberante disinibita quella…
E' un Bergman un po' insolito questo, meno introspettivo e un po' faceto (le parole umorismo e commedia sarebbero esagerate). Secondo me si tratta di una pellicola cinica che sostanzialemnte afferma l'impossibilità dell'amore duraturo, e men che meno matrimoniale. Tutti i personaggi sono sposati e hanno l'amante, compresi quelli di cui si parla ma non si vedono (il re con il letto…
L'attempato avvocato Egerman (Gunnar Bjornstrand) flirta con l'affascinante attrice di teatro Désirée (Eva Dahlbeck), nonostante sia sposato con la giovane Anne (Ulla Jacobson), a cui fa la corte il nipote Henrik, interpretato da Bjorn Bjelfvenstam (nella versione italiana, edulcorata, mentre in originale è il figlio di primo letto), il quale tenta dei goffi approcci con la…
Nei primi del Novecento l'avvocato Egerman (Gunnar Björnstrand), sposato con una donna assai più giovane di lui (Ulla Jacobsson), invaghita del nipote dello stesso Egerman (Björn Bjelvenstam), tresca segretamente con l'attrice Desirée (Eva Dahlbeck). Quest'ultima è a sua volta oggetto delle attenzioni di un altro uomo ammogliato, il conte Malcolm (Jarl Kulle), che…
A me 'sti Films a mo' di Commediole anni '50 anche se Diretti da Bergman (o qualsiasi altro Regista ...) non mi cambiano la Vita e anche se dopo un po' virano leggermente sul Drammatico non mi sembrano godibili : almeno graziosa la Protagonista.voto.4.
Il Bergman che non ti aspetti. O forse no... Mascherato da toni brillanti come una commedia degli equivoci, Sorrisi di una notte d'estate è l'ennesima indagine bergmaniana sulle pulsioni dell'individuo tra frustrazioni esistenziali e bisogni istintivi o peggio 'sociali'. L'alone tragico e pessimista a volte mette in ombra il gioco amoroso, creando una profondità del dramma…
La sensazione è che Bergman, per una volta, volesse, almeno da un punto di vista prettamente formale, divertirsi, specie dopo tutti i drammi in cui già nei primi anni si era cimentato, facendo comunque divertire (a malincuore) anche noi. Il suo Sorrisi di una notte d'estate è un ironico ma graffiante apologo sulla lotte dei sessi ma non solo, sulla natura diabolica e quasi crudele delle…
"Vedi, la notte d'estate ha tre sorrisi, e questo qui è il primo: fra mezzanotte e l'alba, quando i giovani innamorati si aprono i cuori a vicenda. Guarda laggiù, ora, l'orizzonte: vi è un sorriso così tenue e lieve che bisogna ricercarlo con molta attenzione per poterlo notare" . un buonissimo film diretto bene e con stile lo consiglio!
Finalmente scopriamo che tanti film di Bergman hanno subito alterazioni e tagli da parte dei censori. E' qualcosa di scandaloso e terribile che dovrebbe avere maggiore divulgazione. --- " Siamo abituati a pensare al…
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Commenti (4) vedi tutti
Una commedia perfetta sotto ogni punto di vista. Difficile dire quale sia l'aspetto più riuscito ma se proprio dovessi scegliere: i dialoghi. Degna di essere annoverata tra i grandi capolavori di sempre.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloI matrimoni sono solo una recita di facciata, perché il deisderio anela sempre verso un'altra direzione.
leggi la recensione completa di BalivernaFilm raffinato e profondo, elegante nelle immagini e nella recitazione, ma freddo e intellettualistico.
commento di fornarolo8
commento di incallito