Regia di Biagio Proietti vedi scheda film
Presentato come un film del filone "alla Vanzina",ammicca ai giovani che si ritrovavano in compagnie per riconoscersi nella banda di (teorici) casinisti tra i quali si riconoscono Mauro Di Francesco,Massimo Ciavarro e Isabella Ferrari:ma il film di Biagio Proietti risulta essere scritto ,nelle storie che lo compongono,e nei dialoghi soprattutto,in maniera indegna,i ragazzi sono più fastidiosi che simpatici,più gonzi che ganzi,e non compare una minima idea di cinema,non dico decente,ma solo vagamente rapportabile ai "gemelli" americani dell'epoca,spesso firmati,in regia o in produzione,da John Hughes(ma che fine ha fatto?).Una vera sfida alla sopportazione dello spettatore.
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