Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
rituali eucaristici e litanie sacre, gli alberi neri disegnati nel gelo, i profili dei volti, i turbamenti dell’anima, le immagini ridicole dei crocifissi intagliati nel legno, il corpo di cristo, i chiodi e le spine, piaghe sulle mani e stimmate di indifferenza, le pagine di una lettera, confessione d’amore e sottomissione, primi piani, gli occhi di ingrid thulin, i paesaggi innevati della nostra solitudine, il virus del cristianesimo ad infettare i nostri cuori, le tortuose e oscure tribolazioni mentali, riflessioni teologiche - in assenza di un essere supremo un vuoto di una serena beatitudine, la ricerca interiore, le forme del pensiero come dubbi senza risposte, nessun creatore, nessun disegno.
un corpo suicida sulle rive ghiacciate di un fiume, un colpo alla testa, il fucile e le eterne incomprensioni dei sentimenti maschili e femminili, le lacrime e la paura dell’abbandono, si aprono ferite nel cuore come squarci di verità mai confessate prima.
I rintocchi di una campana.
E il silenzio di dio.
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