Regia di Michael Anderson vedi scheda film
A Barcellona, la ricca ereditiera Kimberly Prescott (Baxter) vede sopraggiungere a casa un uomo che dice di essere suo fratello Ward (Todd), che lei sa morto in un incidente automobilistico un anno prima. Per disfarsi dell'uomo, che fornisce molteplici prove della sua identità, Kim dapprima chiama la polizia e quindi invoca la testimonianza dello zio (Knox). Non creduta, decide - per ottenere la collaborazione degli investigatori - di vuotare il sacco, raccontando di un indebito appropriamento dei diamanti che il padre gestiva per conto di una banca. La polizia riuscirà a fare luce sui fatti...
In perfetto equilibrio tra due posizioni ugualmente credibili, il film del britannico Anderson è in registro con i migliori lavori di Hitchcock, con quel suo clima claustrofobico (l'intera vicenda si svolge all'interno della villa di Kim), lo splendido bianco e nero fotografato da Erwin Hillier e la penetrante ambiguità che lascia lo spettatore col dubbio perenne se sia l'uomo l'impostore o se la donna non abbia qualcosa da nascondere. Dopo una suspense irresistibile, arrivano a raffica i colpi di scena. Da non perdere.
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