Regia di Piero Vivarelli vedi scheda film
Il film di Vivarelli, almeno per metà, rispetta la storia delle origini a fumetti di Satanik (anche se mancano dettagli importanti, come le perfide sorelle e i genitori), poi si perde in una trama gialla noiosa...E pensare che voleva dirigerlo Umberto Lenzi, ma lo pagarono per girare Kriminal. Magda Konopka adeguata al ruolo.
L'inizio del film di Piero Vivarelli è simile al fumetto, la brutta Marnie Bannister scopre, anzi qui ruba il siero dell'eterna giovinezza, facendo da assistente a un professore che lavora nel laboratorio di un'università spagnola (in origine era newyorkese) e diviene la bella Satanik. Fra seduzioni, fughe e trasformazioni improvvise, Marnie lascia dietro di sè una scia di violenza e morte, uccidendo chiunque conosca la sua doppia natura. Magda Konopka fa sovente uso di parrucche e dimostra una somiglianza stupefacente con la cretura a fumetti di Luciano Secchi (Bunker) e Roberto Raviola (Magnus), del decennio 1964/74, ma un paio di strip in un locale ambiguo di Nizza, su musica di Gepy & Gepy, e un costume femminile "alla Diabolik" non salvano il lungometraggio dall'essere incompleto nella seconda parte. Satanik, ad un certo punto, per sfuggire alla polizia e all'ispettore Trent di Scotland Yard (ma non era un capitano di polizia americano ?), si finge la pupa di un boss, che ha tradito il suo amante per avidità vendendolo alla polizia spagnola. Molto d'effetto la sequenza della collutazione fra Satanik e l'altra donna, Stella Dexter, risolta a favore della "rossa del diavolo" che immerge il corpo dela rivale nella vasca da bagno, ma dopo questa scena il film sfuma. Questa è, difatti, l'ultima sua scena logica del film, che poi si perde in una bolla di sapone e in una fuga in macchina insensata. Si poteva fare di più, ma all'epoca era inusuale vedere delle donne protagoniste di un film italiano d'avventura. Ma la "rossa del diavolo" a fumetti era un'altra cosa ed è stato un bene non girare il sequel di questo film. Breve cameo per un giovane Pupi Avati, qui anche montatore, nel ruolo del coroner spagnolo. Da notare che qui Marnie Bannister non viene mai chiamata Satanik.
Nasce una Satanik spagnola, ma non convince come quella di carta.
Discreta. A tratti, anticipa quella della serie tv "CHARLIE'S ANGELS".
Girerei una seconda parte più movimentata, la prima era accettabile.
Dilettantesco.
E' abbastanza satanika e sexy.
Se è Trent, ho visto di meglio.
Per quello che fa, il primo amante/vittima di Satanik, lo fa bene.
Oggi doppiatore e caratterista tv di successo, ieri comparsa gangsteristica in questo film.
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