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Il terrore dalla sesta luna

Regia di Stuart Orme vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il terrore dalla sesta luna

di YellowBastard
4 stelle

Esordio sul grande schermo dell’anonimo regista televisivo Stuart Orme, Il terrore dalla sesta luna, anche candidato al Saturn Award come miglior (!?) film di fantascienza, è l’adattamento cinematografico di The Puppet Masters (che poi è anche il titolo originale), un romanzo di fantascienza (scritto nel 1951) del grande Robert Heinlein, sceneggiato da Ted Elliot, successivamente sceneggiatore di Pirati dei Caraibi e Shreck (per cui è stato anche nominato all’Oscar), e dà immediatamente l’impressione di un film realizzato troppo tardi, in tempi e modi (forse) sbagliati e narrativamente ispirato a un genere, quello della fantascienza anni’50, troppo estraneo alle tendenze cinematografiche in voga invece in quella metà degli anni’90. 

 

Il terrore dalla sesta luna (Stuart Orme, 1994) – CineFatti

..e come secondo, invece, abbiamo un pasticcio di polpo...

 

Troppo convenzionale nella struttura narrativa e sempre ricondotto, per un sua semplificazione, entro i confini della suspense, all’action (soprattutto) o alle convenzioni di genere in pratica il film é “CIA/Ente governativo USA contro gli alieni” quando invece alcune dei suoi temi avrebbero meritato una lettura più innovativa, mirata all’allegoria o a risvolti più inquietanti anche attraverso uno stile più visionario o moderno (per fare un esempi in quegli stessi anni Abel Ferrara girava un remake de L’invasione degli Ultracorpi piegandone la visione originale di Finney in una più personale, realistica e antimilitarista) liberandola così dalla matrice storica e ideologica che l’ha originata.

 

Formalmente rispettoso del romanzo, Orme non è quindi in grado di modellarne la materia con una qualche creatività, non riuscendo nemmeno a svilupparlo come un omaggio a un periodo d’oro della fantascienza o a impostarne il racconto secondo una metafora fantastica e/o visionaria o al recupero di una dialettica tra realtà e immaginazione, corpo e mente, uomo e alieno.

 

Inoltre agli invasori alieni, parassiti che si appiccicano sulle schiene degli umani e per mezzo di tentacoli-sonda ne acquisiscono il controllo (creati da Greg Cannon e che assomigliano tantissimo alle “sanguisughe” di un celebre episodio della serie classica di Star Trek) fa seguito un’altrettanto inquietante (e interessante) fase di disintossicazione per chiunque ex-burattino, pervasi come sono da brividi della solitudine successivi al collettivismo degli alieni, e che assomiglia moltissimo a una vera e propria crisi d’astinenza (e che profuma molto di “malessere” da post-comunismo).

 

Il terrore dalla sesta luna - streaming online

..un quattro di cuori?..no, aspé, un sette di quadri....No, no. Un fante di fiori! ..Ho indovinato?

 

Ma nonostante tutta la pellicola riesce, forse per caso, ad andare comunque più a fondo, e sotto la descrizioni delle psicosi molto americane degli anni’50 (il pericolo rosso, il maccartismo o la minaccia di una quinta colonna straniera) ne riesce lo stesso a riprendere, riproponendola, una certa riflessione sul concetto di identità e sui modelli comportamentali costituiti o imposti da un elemento esterno (un “potere” che plagia le coscienze, ne riscrive i valori o ne altera, ribaltandone, i significati) rappresentato dai parassiti di Heinlein che, pur lasciandolo esteriormente uguale a se stesso in una falsa parvenza di ordinarietà, ne sconvolge completamente l’ordine costituito.

 

Molto curioso e particolare il finale nel quale, per salvare la sua amata caduta sotto il controllo degli alieni, il protagonista non ha alcuna remora a compiere un vero e proprio “massacro” di altri esseri umani, a loro volta soggetti alla volontà aliena ma comunque vittime innocenti esattamente come chi è venuto a salvare, come non si fa scrupolo e dimostra ben poca empatia anche per l’amico e collega (nero!) che lo accompagna nella missione, a sua volta caduto nelle mani degli alieni, in un cataclismatico finale in realtà abbastanza incoerente o addirittura quasi avulso da cosa e quanto è stato raccontato in precedenza.

 

Ma.. e se invece il finale fosse una qualche metafora o critica, nascosta ma in bella vista, sull’individualismo (e quindi sul modello di vita americano) che, per soddisfare i propri capricci e i propri bisogni, è disposto a non guardare in faccia a niente e a nessuno e quindi anche a sacrificare il bene comune e/o gli interessi della propria collettività, agendo cinicamente contro la sua stessa gente pur di ottenere egoisticamente quello che vuole?

Chissà...  

 

IL TERRORE DALLA SESTA LUNA (1994) Film Completo - Video Dailymotion

..Inizia pure quando ti pare, eh!?..

 

VOTO: 4,5

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