Regia di Jacopo Rondinelli vedi scheda film
Esperienza visiva da cardiopalma, tra il crudo thriller e lo sport estremo, girata con la Go Pro!
Abituati ad imprese tecniche ai limiti della pericolosità (e, spesso, della stupidità, tipo salire in bilico su altissimi grattacieli, recentissima moda in voga tra gli youtuber) per filmare le loro imprese con la go pro (telecamera di dimensioni contenute che si può installare anche sui caschi, carrozzeria dell'automobile, staffe, moto e bicicletta, etc...), due amici campioni di downhill (disciplina sportiva con un particolare tipo di mountain bike dal telaio predisposto di ammortizzatori da cross o enduro) ricevono l'invito per partecipare ad un misteriosa gara di discesa. Che fare? Partecipare? Ma sì, tanto hanno rischiato di peggio! Siamo sicuri?
Una sorta di videogame (almeno per stile di inquadratura con la go pro, col quale lo spettatore si immedesima totalmente nel film con ottica stereoscopica, info a cura della Mostra Persol 3D, CALL Luxottica Lauriano), inframmezzato, tra uno schema di gioco/gara e l'altro, da enormi smartphone (come quelli installati, per l'appunto, nei propri laboratori degli stabilimenti del gruppo Essilor Luxottica), si trasforma, ad un certo punto, in una esperienza da incubo in stile EYES WIDE SHUT, del quale non aggiungiamo altro per non rovinare sorprese narrative. Tra il cinema (e/o i videoclip interattivi) sugli sport estremi e il thriller (con spunti visivi da horror!) più inquietante. Film riuscito e sicuramente originale. Si astengano però gli spettatori al quale danno particolarmente fastidio le riprese troppo in movimento (tra la shackycam utilizzata da Sam Raimi nei primi due EVIL DEAD/LA CASA e l'amatorialità di un THE BLAIR WITCH PROJECT).
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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