Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Amedeo lo dichiara subito all'inizio del film.E'una situazione kafkiana,forse sa fin dall'inizio che non c'è via di uscita.Del resto è impossibile catalogare altrimenti il tentativo reiterato di questo ex ufficiale ora a riposo che cerca di ottenere un udienza privata da parte del papa(per ragioni allo spettatore sconosciute) e per tutta risposta ottiene uno scontro continuo contro un muro di gomma.Il Papa entità immanente che sembra così vicino arroccato nelle sue stanze diventa quasi entità metafisica irraggiungibile.Più Amedeo si adopera,più muove pedine e conoscenze per avvicinarsi al proprio scopo più si immerge in un labirinto di umori e sensazioni che lo allontana sempre più dal suo intento.Il film si trasforma, pur nel suo descrivere in modo minimalista situazioni verosimili,in un velenoso apologo sulla malvagità del potere,sia esso politico o anche religioso.Perchè il papa che viene narrato e che non si vede in questo film più che guida spirituale è entità politica indissolubile dal manipolo di poliziotti e di sgherri in genere che impedisce ad Amedeo di avvicinarsi.Il film di Ferreri si presenta scenograficamente spoglio ma questo rende ancora più forte il messaggio e rende ancora più terribile il mondo in cui Amedeo si trova ad imboccare un autostrada per l'autodistruzione :un mondo di false amanti ,di polizootti finti amici,di preti che fingono di aiutarlo.L'unico che gli dice un minimo di verità è il suo nemico più pericoloso.Un mondo di specchi in cui si trova sempre a fronteggiare questa incarnazione malefica del Potere Temporale(come si chiamava una volta tutta quella serie di affari papali che avevano molto più a che fare con cose terrene che con quelle religiose).Azzeccata anche la scelta di un attore non professionista come Jannacci(anche se non era la prima scelta per quel ruolo) che accentua con la sua non-tecnica recitativa il candore del personaggio di Amedeo colpito e affondato nel corso della sua ricerca di udienza.Il cast di supporto è di assoluto lusso visto che gli illustri partecipanti vengono relegati a personaggi secondari.E fa rabbrividire che venga mostrata ua possibile ciclicità....
regia ottima
oltre ogni aspettativa
brava
ottimo
prete progressista in un lussuoso cameo
eccellente
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