Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
"L'Udienza" è un film curioso, puro "vintage" italiano anni settanta e non del tutto invecchiato bene. E' certo che con Ferreri l'esperienza cinematografica era sempre particolare e, per certi versi, misteriosa e "L'Udienza" non si sottrae da questo. Già l'aver scelto un attore-non-attore come Enzo Jannacci come protagonista, è un bel colpo di teatro. Enzino non fa altro che fare Jannacci e declina tutto il film nel suo mood, eccellendo nella figura di questo omino che vuole essere ricevuto dal pontefice, per parlargli di qualcosa che non sapremo mai. Essere umano stralunato, Jannacci si trova dentro un meccanismo burocratico-politico, dove la Chiesa, vista quasi esclusivamente come istituzione, gli si stringerà addosso fino al finale, che non svelo. Attorno a lui, una magnetica Claudia Cardinale, bellissima e sexy, uno strambo principe, Vittorio Gassman, e l'uomo del potere terreno, Ugo Tognazzi, inflessibile rappresentante della legge. Insomma, un cast sontuoso. L'opera è chiaramente kafkiana, con i suoi corridoi, la burocrazia, la repressione e si specchia perfettamente in quei difficili anni settanta italiani. Come dicevo, è molto "vintage" ma per certi aspetti, comunica ancora, seppure il messaggio rimane un po' dietro le righe o le colonne di S.Pietro. Da vedere su RaiPlay.
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