Regia di Nunnally Johnson vedi scheda film
Film troppo lungo per dipingere un uomo che si comporta con onestà a scapito della carriera e di una moglie che si fa prendere dalle convulsioni quando viene a sapere che il marito oltre alla guerra ha fatto un figlio. Il rapporto tra la donna italiana ed il capitano fà troppo soap opera (andrebbe bene nel programma "c'è posta per te"). March, vecchio grande leone, questa volta mostra solo mestiere. Buona l'esibizione di Cobb (in una piccola parte, in cui è costretto dal copione ad indulgere nella retorica). Sempre ondivaga la Jones tra sorrisi a tutto viso e momenti di riflessione nel dignitoso rimprovero sull'andamento del menage coniugale. Quello che c'è di buono (e non è molto) è sostenuto da Peck, che se la cava discretamente, senza lode e senza infamia. Regia e copione oggi risentono molto il peso della data di uscita del film. Discreta la sceneggiatura d'epoca (del resto il regista era di mestiere uno sceneggiatore). Scorrevole la colonna sonora. Opera direi sorpassata e melensa. Voto 5
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