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L'uomo dal vestito grigio

Regia di Nunnally Johnson vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'uomo dal vestito grigio

di claudio1959
8 stelle

In una piccola parte Marisa Pavan, interpreta la commovente Maria. Sua sorella fu la brava e sfortunata Pier Angeli.

Gregory Peck, Jennifer Jones

L'uomo dal vestito grigio (1956): Gregory Peck, Jennifer Jones

Gregory Peck

L'uomo dal vestito grigio (1956): Gregory Peck

L’uomo dal vestito grigio U.S.A. 1956 - La trama: Tom Rath è un bravo lavoratore, padre esemplare di tre bambini e marito fedele sposato con Betsy, moglie che adora. È il tipico cittadino americano conformista e non particolarmente brillante. Durante la campagna di guerra in Italia ha amato Maria una giovane ragazza italiana che è rimasta incinta, dopo dieci anni Tom viene a sapere di avere un figlio suo ed onestamente lo confessa alla moglie che dopo il primo momento di crisi e sbigottimento finirà per comprenderlo. La recensione: questo bellissimo melodramma di Nunnally Johnson, bravo sceneggiatore e soprattutto ricordato per “La donna dai tre volti” del 1957 film che permise a Joanne Woodward di vincere il premio Oscar per la migliore attrice protagonista del 1958, dirige nel 1956 L’uomo dal vestito grigio, tratto dal romanzo di Wilson Sloan “The man in the Gray Flannel Suit”. Il film tratteggia con grande aderenza e realismo il tipico americano medio degli anni cinquanta. Il film e’ girato in uno splendido technicolor, parla di famiglia, di valori e dell’importanza del lavoro per poter garantire il giusto decoro e tenore famigliare. Degno di menzione oltre alla superba interpretazione di Jennifer Jones, nel ruolo della moglie devota ed innamorata, Fredric March nel ruolo di Richard Hopkins il finanziere, che assume Tom intravedendo il suo valore, Lee J. Cobb nel ruolo del notaio Bernstein, voglio citare inoltre la nostra Marisa Pavan, che interpreta con delicatezza commovente Maria la ragazza italiana amata da Tom durante la guerra. Il film è molto bello, con contenuti complessi ed importanti, diretto con abilità dal regista, eccezionale l’uso del flashback che ci fa capire il dolore ed il trauma provocato dalla guerra nella mente dei soldati che l’hanno combattuta, una profonda ferita nell’anima, tutti i caratteri dei protagonisti sono sviluppati bene psicologicamente ed inquadrati con perizia ed in modo inappuntabile. Un film che avvince ed appassiona nonostante la lunghezza, non annoia non tedia, molto fluido nel dipanarsi del racconto e delle situazioni ed i colpi di scena. Il finale è molto commovente e recitato con grande passione e realismo dalla nostra coppia di protagonisti, che non scoppia , anzi si compatta se possibile ancora di più, nonostante lo stress provocato dalle rivelazioni scioccanti fatte da Tom a Betsy. Voto 8 Interpreti e personaggi Gregory Peck: Tom Rath Marisa Pavan: Maria Montagne Jennifer Jones: Betsy Rath Fredric March: Richard Hopkins Lee J. Cobb: Giudice Bernstein Ann Harding: Helen Hopkins Keenan Wynn: sergente Caesar Gardella Arthur O'Connell: Gordon Walker Gene Lockhart: Bill Hawthorne Henry Daniell: Bill Ogden Joseph Sweeney: Edward M. Schultz

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