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Che gioia vivere!

Regia di René Clément vedi scheda film

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La recensione su Che gioia vivere!

di mm40
6 stelle

E' una commedia deliziosamente leggera, ma costruita con grande cura dei particolari e dei personaggi, e che pur essendo francese (e di Clément, non solito a questo genere) riesce a risultare credibilmente italianissima. Nella pianificazione scalcinata dell'attentato bombarolo si può intravvedere qualche influenza dei Soliti ignoti, del resto evocati dalla presenza di Capannelle nella parte del buffo nonno, il classico vecchio preso per scemo, ma in fondo unico saggio della famiglia (altro elemento 'italianizzante' della vicenda). Nel cast spiccano poi numerosi caratteristi del cinema italiano, soprattutto comico: da Tognazzi a Tieri, da Trieste a Stoppa. Godibile.

Sulla trama

1921, un giovane romano fascista per inerzia trova lavoro nella stamperia della famiglia Fossati. La famiglia è un covo di anarchici e, per amore della figlia del suo nuovo capo, anche lui lo diventerà, ma ancora una volta senza troppa convinzione.

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