Roma, primi anni Venti; il giovane Ulisse (Delon), si iscrive ai Fasci di combattimento, ma, entrato in contatto con una famiglia di anarchici di cui fa parte la bella Franca (Lass), si trova a doversi fingere anch'egli un membro del movimento. Quando si presenta l'occasione per compiere degli attentati, Ulisse non se la sente di provocare vittime innocenti. Il tono del film è quello di un'ironica rivisitazione storica e la comicità è condotta con notevole classe. Il regista francese René Clément (Giochi proibiti) ha un elegante stile narrativo, legato ai moduli del cinema classico; ottimi gli attori.
Un film veramente bello, dove l'ironia domina incontrastata e la bravura degli attori la segue a ruota. Un genere cinematografico che - purtroppo - non esiste più.
"Che gioia vivere!", titolo abbastanza insolito nella filmografia di René Clément, ha la grazia di un apologo sottilmente sarcastico dove la parola libertàè centrale, dentro a una storia piena di tagliente ironia che colloca il racconto negli anni della presa del potere da parte di Mussolini (e del conseguente inizio della dittatura fascista) che sta purtroppo… leggi tutto
E' una commedia deliziosamente leggera, ma costruita con grande cura dei particolari e dei personaggi, e che pur essendo francese (e di Clément, non solito a questo genere) riesce a risultare credibilmente italianissima. Nella pianificazione scalcinata dell'attentato bombarolo si può intravvedere qualche influenza dei Soliti ignoti, del resto evocati dalla presenza di Capannelle… leggi tutto
E’ morto il più bello di tutti.
Il più affascinante, il più egocentrico, il più carismatico, il più canaglia, il più… potrei continuare con tanti altri aggettivi,…
Roma, 1922: un ragazzotto di provincia appena congedato dal servizio militare si aggrega ai fascisti solo per guadagnare qualche soldo, ma cambia idea quando conosce la bella figlia di un tipografo anarchico che è stato incaricato di sorvegliare; intanto si sta preparando un attentato in vista di un raduno militare internazionale. Gustosa commedia sul turbinoso periodo postbellico,…
"Che gioia vivere!", titolo abbastanza insolito nella filmografia di René Clément, ha la grazia di un apologo sottilmente sarcastico dove la parola libertàè centrale, dentro a una storia piena di tagliente ironia che colloca il racconto negli anni della presa del potere da parte di Mussolini (e del conseguente inizio della dittatura fascista) che sta purtroppo…
Film con diversi cambi di luoghi,tutto abbastanza confusionario (ma non in negativo ma nel senso d'impellente fase incasinata nella sequenza da svolgere,in fatto di fase concitata) e bene gli Attori anche se spesso la visione risulta altalenante ma come Pellicola la si puo' passare come elegante in varie sfacettature della Storia.voto.6.
Singolare coproduzione italo-francese. Siamo in un periodo durante il quale le due cinematografie camminavano spesso a braccetto, con risultati di grandissimo livello. Non è il caso di questo film, segnato da non poche ingenuità e da una trama piuttosto scontata, ma un film raccomandabile per molti motivi. I Francesi ci mettono la solida regia di René Clément e il protagonista Alain Delon,…
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Commenti (1) vedi tutti
Un film veramente bello, dove l'ironia domina incontrastata e la bravura degli attori la segue a ruota. Un genere cinematografico che - purtroppo - non esiste più.
commento di La Coruna