Trama
Ruth Bader Ginsburg è una delle nove donne che nel 1956 viene accettata al corso di legge dell'Università di Harvard. Nonostante il suo talento, viene però rifiutata da tutti gli studi legali solo perché donna. Sostenuta dall'avvocato progressista Dorothy Kenyon, accetta un controverso caso di discriminazione di genere. Contro il parere di tutti, Ruth vince il processo che determina un precedente nella storia legale statunitense.
Approfondimento
UNA GIUSTA CAUSA: GLI ANNI GIOVANILI DI NOTORIOUS RBG
Diretto da Mimi Leder e sceneggiato da Daniel Stiepleman, Una giusta causa racconta la storia di Ruth Bader Ginsburg, una giovane avvocato idealista che, moglie e madre, non riesce a trovare nessuno studio legale pronto ad assumerla. Quando poi il marito Martin, avvocato fiscalista, si imbatte in un caso di discriminazione sessuale contro un uomo (Charles Moritz), Ruth capisce che quella è senza dubbio l'opportunità che aspettava per dare una scossa alla sua professione. Inizia così la sua lunga battaglia legale contro le discriminazioni di genere.
Con la direzione della fotografia di Michael Grady, le scenografie di Nelson Coates, i costumi di Isis Mussenden e le musiche di Mychael Danna, Una giusta causa si basa su fatti realmente accaduti e ripercorre gli anni di gioventù di colei che la stampa americana ha soprannominato "Notorius RBG": Ruth Bader Ginsburg, che a 85 anni, nel 2018, ancora siede alla Corte Suprema ed è una delle più grandi progressiste statunitensi. Quale sia il peso del suo nome lo dimostrano ampiamente il documentario RBG diretto da Betsy West e Julie Cohen (che ripercorrono la sua storia da quando ha cominciato a lavorare come avvocato femminista fino a quando è divenuta una sorta di idolo su internet), l'imitazione che ne ha fatto l'attrice Kate McKinnon al Saturday Night Live e le vendite alle stelle del suo primo libro.
La sua carriera ha origini lontane nel tempo: era infatti il 1972 quando, trovando la sua vera vocazione dopo il caso Moritz, Ruth Bader Ginsburg fondò il Progetto per i Diritti delle Donne all'interno dell'American Civil Liberties Union, venendo coinvolta in oltre 300 cause legali per discriminazione sessuale. Nel 1980, il presidente americano Carter la nominò giudice per la Corte d'appello degli Stati Uniti d'America per il Distretto della Columbia. Qui lavorò fino al 1993, anno in cui il presidente Clinton l'ha chiamata alla Corte Suprema, facendola divenire la seconda donna dopo Sandra Day O'Connor a ottenere la posizione.
"Era necessario che facessi questo film", ha ricordato la regista. "Dovevo raccontare questa storia dal momento che mi sono identificata in lei. Ruth è stata ed è una donna molto forte che, contro ogni probabilità, è riuscita a fare quello che voleva, eccellendo come nessun'altra e ottenendo vantaggi per tutta l'umanità: non sono solo le donne ad avere avuto vantaggi dalle sue battaglie per l'uguaglianza tra i sessi e per i diritti delle donne. Come lei, anch'io ho dovuto affrontare avversità e discriminazioni per affermarmi in un campo in cui uomini anche meno esperti di me non hanno avuto alcun problema. E poi abbiamo anche molti altri punti in comune: siamo entrambe madri, abbiamo origini ebree e abbiamo vissuto con i nostri mariti relazioni durature ed egualitarie".
Il cast
A dirigere Una giusta causa è Mimi Leder, regista e produttrice statunitense. Nata nel 1952 a New York da una pianista e da un regista e attore (Paul Leder), è cresciuta a Los Angeles, dove durante l'infanzia è stata introdotta nell'ambiente della produzione cinematografica dallo stesso padre (la stessa ha… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (7) vedi tutti
Un gran film su una donna intelligente e coraggiosa, come pochi uomini saprebbero essere. Bello ed anche commovente. Sinceramente non so davvero come sia riuscita a fare tutto. Eccezionale o forse anche solo normale; in fondo era una donna!! 10 DIECI
commento di BradyMassima empatia con i protagonisti. Ho votato 10 perché, a dispetto di come, è indispensabile che una storia vera e importante sia raccontata.
commento di PinoDiLuccaFilm Biografico che sapevo mi sarebbe rimasto indigesto e a parte la Storia vera e le buone Interpretazioni risulta eccessivamente soporifero.voto.2.
commento di chribio1Storia vera di Ruth Ginsburg e della causa che rivoluzionò il diritto in America. Un poco lentino e verboso nella prima parte,nel complesso non è male.
leggi la recensione completa di Furetto60Un po' retorico ma apprezzabile. E comunque le donne che riescono ad affermare il proprio talento a dispetto di tutte le difficoltà vanno raccontate. Pazienza per lo stile.
commento di Artemisia1593Film biografico sulla magistrata americana Ruth Ginsburg che celebra non senza retorica l'indelebile contributo che ha dato questa donna alla riforma dei codici americani in favore della parità dei sessi e più in generale dei diritti civili. Appassionante ed emozionante, il trionfo della giurisprudenza come anima ed espressione di una Nazione.
leggi la recensione completa di cantautoredelnullaennesimo biopic realizzato come un vecchio sceneggiatone tv, ma quel che è peggio senza alcuno snodo che abbia un minimo di interesse drammaturgico: restano solo gli incisivi della protagonista, in un mare di pistolotti retorici. giuro che coi biopic non mi beccano più.
commento di brian77