Regia di Michael Carreras vedi scheda film
Mettendo insieme alcune parti delle opinioni di Leonard Maltin e quella di Film.Tv si ottiene esattamente la mia: film fotografato benissimo, dai colori splendidi (come spesso accade per queste produzioni Hammer) e scenografie suggestive, con un finale piuttosto ben riuscito.
Purtroppo, in questo film sul mio spauracchio infantile peggiore, diretto da Michael Carreras (una volta tanto anche regista, oltre che produttore), mi pare mancare tutto il resto. Il finale è come se fosse l'effetto di una causa che non c'è, ma è discretamente bello di per sè stesso.
La solita storia profanazione della tomba/maledizione sui profanatori/vendetta della mummia con una novità: il fratello della creatura bendata, responsabile della sua vigliacca uccisione più di tremila anni prima, è il responsabile della resurrezione del mostro. Su di lui pesa la maledizione del faraone loro padre, che scoperta la fine dell'altro figlio (il suo preferito) lo maledice condannandolo a vagare per il pianeta, vivo per l'eternità, fino a che la vendetta non fosse compiuta.
Lo resuscita per porre fine a questa sua esistenza di testimone di cose orrende, pestilenze, guerre etc. viste per più di tremila anni senza possibilità di requie...
Molto realistiche le scene con la mummia, ambientate spesso nelle stanze coloratissime delle case londinesi dell'epoca vittoriana.
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