Regia di Dick Powell vedi scheda film
Uno spettacolare film di guerra, con sequenze aeree ammirevoli, da riscoprire senza ombra di dubbio.
Durante la guerra in Corea il maggiore Cleve Saville (Robert Mitchum) si innamora della moglie (May Britt) di un ufficiale della sua squadriglia, l'alcolizzato tenente Carl Abbott (Lee Philips). La situazione si complica nel momento in cui quest'ultimo viene abbattuto dai cinesi durante un'azione aerea e Saville atterra nel territorio nemico per salvarlo.
Un bel film di guerra diretto da Dick Powell, celebre attore degli anni trenta e quaranta passato dietro la macchina da presa nell'ultima fase della sua carriera.
Il film è condotto con perizia, le scene de combattimenti aerei sono coreografate magistralmente e lasciano a bocca aperta ancora oggi. E la tensione viene ulteriormente rilanciata quando Saville atterra per trarre in salvo Abbott. "I cacciatori" si avvale poi dello script di Wendell Mayes, autore delle sceneggiature di film quali "Anatomia di un omicidio" di Otto Preminger e "L'albero degli impiccati" di Delmer Daves.
Certo, non si può negare che nel complesso ci siano alcune pecche, come ad esempio un leggero calo di tensione nel finale, ma si tratta comunque di difetti che non guastano la visione d'insieme. A tal proposito non mi trovo molto d'accordo con le critiche mosse al film da Mereghetti nel suo dizionario.
Il cast è molto ben assortito: Robert Mitchum è come sempre un grande, e pur non impegnandosi particolarmente riesce a rubare la scena al giovane ma comunque bravo Robert Wagner; abbiamo poi l'affascinante attrice svedese May Britt, la quale però non molti anni dopo si ritirò dalle scene con all'attivo meno di venti film.
Powell aveva già diretto Mitchum in precedenza, in "Duello nell'Atlantico", dell'anno prima, anch'esso un war-movie, ma a mio parere ancora più bello ed emozionante di questo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta