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La moglie vergine

Regia di Franco Martinelli vedi scheda film

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La recensione su La moglie vergine

di undying
5 stelle

Commedia sexy diretta dal professionale Marino Girolami e interpretata da un cast significativo per il cinema di genere italiano Anni '70. Poco comico e leggermente erotico, ma senza dubbio scorrevole grazie al fondamentale apporto dell'indimenticabile Renzo Montagnani.

 

Edwige Fenech, Renzo Montagnani

La moglie vergine (1975): Edwige Fenech, Renzo Montagnani

 

Giovannino (Ray Lovelock) e Valentina (Edwige Fenech) rientrano dal viaggio di nozze. Una volta in intimità, per l'ennesima volta, lui non riesce a compiere il "dovere coniugale". La moglie pazienta, mentre l'assatanato zio Federico (Renzo Montagnani) spiandoli si rende conto del problema. Giovannino fallisce in continuazione e presto la voce sulla sua impotenza circola in città. La suocera (Carroll Baker) di Giovannino e lo zio cercano in varie maniere di stimolare il marito, finché Federico pensa di risolvere ospitando una coppia di amici tedeschi (Michele Gammino e Florence Barnes) sessualmente esuberanti. 

 

scena

La moglie vergine (1975): scena

 

Ovvio che nessuno ci crede: come mai potrà, la bella mogliettina del titolo, aver preservato la sua "dote"? L'ironia viene surclassata dalle belle presenze sceniche, sia femminili (la Fenech, Florence Barnes e la Baker, quest'ultima pur in avanzata età) sia maschili (Lovelock). Montagnani è alla sua massima forma ed il bravo Gammino (una delle migliori voci di doppiatore italiano) sostiene dignitosamente la parte. La regia dell'abile Marino Girolami (1914 - 1994), qui accreditato come Franco Martinelli e anche sceneggiatore, è come sempre professionale, mentre di rilievo appare il contributo alla colonna sonora di Armando Trovajoli.

 

Edwige Fenech, Ray Lovelock

La moglie vergine (1975): Edwige Fenech, Ray Lovelock

 

Cast brillante, nel quale risalta il grande Montagnani (1930 - 1997), attore di classe che ha sacrificato al cinema trash (causa una lunga malattia del figlio) la sua innata capacità artistica partecipando senza pregiudizio a un consistente numero di commedie sexy. Ottima anche la ex "baby doll" Carroll Baker - celebre sexy interprete della precedente trilogia lenziana (Così dolce, così perversa, Orgasmo e Paranoia) - ancora sensuale benché quasi quarantacinquenne e in grado di sostenere con convinzione il profilo di una madre "molto premurosa". film da vedere in relax, senza porsi troppi patemi e senza volere trovare il classico "capello". Più erotico, comunque, che comico. 

 

scena

La moglie vergine (1975): scena

 

"Si sentì a un tratto come una falena impotente, che svolazza sui vetri della finestra della realtà, osservando dall’esterno un mondo sfocato." (Philip K. Dick)

 

Titoli di testa e OST di Armando Trovajoli

 

F.P. 05/12/2020 - Aggiornamento della recensione pubblicata in precedenza su Il davinotti 

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