Regia di William Wyler vedi scheda film
Rivalsa della Davis per il ruolo ambito e mancato di Rossella O’Hara in Via col vento, il film è un melodramma afoso e sovraeccitato dov’ella giganteggia con una verve inestinguibile capace di fagocitare storia, comprimari e regia in un’esuberante definizione (imposizione) del suo personaggio: anticonformista per capriccio, ma devota e appassionata fino al martirio, Julie ha ascendenze bibliche e venefiche eloquenti (Jezebel). Wyler si lascia traghettare dall’assidua esuberanza dell’attrice fino al delirio e Fonda, pur bravo, impallidisce dinnanzi a tanto caleidoscopico ardore. Oscar obbligato.
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