Regia di Francesco Miccichè vedi scheda film
Sergio e Sabrina, rispettivamente geometra caduto in disgrazia, attualmente operio, e cantante ridotta a dover lavorare in squallide trattorie, sono amanti. Le precarie condizioni economiche impediscono loro di abbandonare i rispettivi - e sgradevoli - compagni. Un giorno, Sergio e' vittima di uno scherzo. Gli viene fatto credere di aver vinto milioni di euro ad una lotteria, pertanto, insieme a Sabrina, rompe con il passato. Quando i due scoprono la verita', e' troppo tardi per tornare indietro. Prendendosi carico dei familiari, un variegato campionario umano, si mettono in viaggio verso la Puglia, facendo credere a costoro di essere milionari. Il film inizia bene, nella prima parte il regista presenta i personaggi. Per primi i due protagonisti, interpretati da Sergio Castellitto e Sabrina Ferilli, poi i loro familiari, personaggi complessi, ognuno dei quali, a modo suo, un po' particolare. Dopo una partenza vivace ed interessante, pero', il ritmo del flm rallenta, e il regista sembra a corto di idee. Gli espedienti che la coppia di amanti inventa per ingannare i familiari diventano sempre piu' incredibili, fino alla conclusione, prevedibile ed "artificiosa". Se lo scopo del film e' semplicemente quella di divertire, in parte puo' dirsi raggiunto. I personaggi sono fortemente macchiettizzati e le battute simpatiche, seppur poco spontanee. Il regista non riesce pero' ad andare molto oltre. Le inverosimili trovate dei due chiudono la porta ad una seria riflessione su tematiche quali incomprensioni e difficolta' dei rapporti interpersonali, o difficolta' di sopravvivenza negli anni piu' duri della crisi economica, che pure sono presenti, ma mai approfondite. Accettabili le prestazioni dei due attori protagonisti, avrebbero potuto essere piu' "malinconici", data la trama, ma sembra sia stata una scelta precisa quella di "appiattirli" a macchiette. La conclusione edulcorata e "politically correct". Una commediola comunque a tratti divertente, a patto di non avere grandi aspettative.
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