Regia di Pierfrancesco Campanella vedi scheda film
Seconda regia per Pierfrancesco Campanella, dopo Strepitosamente... Flop (che tenne fede al proprio titolo) di due anni prima; si tratta di un noir a sfondo erotico scritto male, diretto peggio e recitato a metà strada fra male e peggio. Questo nonostante il regista abbia a disposizione, fra gli interpreti, modesti professionisti del calibro di Gianfranco Jannuzzo, Lorenzo Flaherty, Natasha Hovey, Gioia Scola, Tomas Arana e, in una parte marginale, anche Alida Valli; gli scarsi mezzi artistici di Campanella si avvertono sia sul piano della sceneggiatura (interamente sua), colma di banalità in dialoghi e situazioni, che su quello della regia, campo nel quale d'altronde non si cimenterà più per una lunga decade (fino all'altrettanto disastroso Cattive inclinazioni, del 2003). La storia sembra finalizzata, come nella pornografia, alle scene di sesso, che però non sono neppure particolarmente vivaci o memorabili; nonostante l'argomento omosessuale di fondo, inoltre, gli accoppiamenti mostrati in modo sufficientemente esplicito sono quelli etero, a dimostrazione dello scarso interesse 'sociale' del lavoro. In produzione partecipa anche la Reteitalia di Berlusconi, ma la vera bestemmia è il contributo da parte del Ministero per il turismo e lo spettacolo. 2/10.
Un giornalista indaga sul sordido e violento mondo degli incontri clandestini omosessuali, ma scopre di sentirsene attratto anzichenò. L'ambiente è però talmente pericoloso che lo stesso giornalista sarà ben presto in pericolo di vita.
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