Nel XV secolo, Albrun vive nelle Alpi prendendosi cura di una mandria di capre da quando sua madre è morta, vent'anni prima. Un giorno, però, Albrun si rende conto di come nelle profondità del bosco si nasconda una presenza sinuosa che trasformerà la sua realtà in un incubo.
Caxxo ragazzi, ma come fate a dire che è bello sto film? È una rottura di coglioni impressionante! È di una lentezza snervante. Lo sappiamo già tutti cosa accadeva alle "streghe" nel medioevo. Film migliori di questo che trattano l'argomento ce ne a bizzeffe. Film sensoriale sta ceppa. Il finale poi... Citando Fantozzi questo film è una ca....!
Opera prima di un regista austriaco che, fortunatamente, non guarda all'horror più fracassone degli ultimi anni. Hagazussa, pur generando una forte dose di inquietudine se visto nell'ottica paranormale, si pone come uno -tra i più belli- film drammatici sulla stregoneria.
AutoCombustione Indotta: l'Ossario della Ragione. Europ'alpina fra Tardo MedioEvo e Rinascimento: i picchi tamburellano, i funghi brulicano di larve che ne pasteggiano, i teschi miniati respirano, le rigaglie di sangue spermatico fecondano vitali, cannibaliche, mortifere paludi primordiali. Più convincente che sorprendente/sconvolgente: m'avercene.
L'esordio di Feigelfeld intraprende un percorso autoriale che contamina ricostruzione storica e ricerca antropologica, lasciando intravedere, dietro superstizioni arcaiche che affondano le proprie radici nei millenari cicli della vita e della natura, la condizione sociale e psicologica di donne sole in un'epoca oscura.
Trilogia Horror (esordienti e semi-esord.) / 2 : “Hereditary”, “A Quiet Place”, “Hagazussa: der HexenFluch”. [Qui la prima: “It Follows”, “Babadook”, “the Vvitch: a New-England FolkTale”.]
AutoCombustione Indotta, ovvero: l'Ossario della Ragione.
Opera d'esordio -- che pesca le… leggi tutto
Sembra non voler mai entrare nel vivo del racconto, il folk-horror di Feigelfeld, che resta sospeso nel suo requiem di tormenti, nella sua messinscena gelida e mortifera, stipato di suggestioni umane e ancestrali che provocano lo spettatore senza consolarlo. Cerulea e allucinata, la Cwen, si fonde alla perfezione con la bellezza arcaica della natura circostante. Incompiuto ma seducente. leggi tutto
come dice una delle protagoniste, il posto dove è ambientata questa storia, è proprio bello. montagne e boschi.
tutto potrebbe essere idilliaco, ma per albrun, le probelmatiche cominciano in giovane età.
vive in una casa isolata nei boschi con la madre, sono autosufficienti. vivono dei prodotti delle loro pecore e di ciò che il bosco dona loro.
ma il bosco nasconde…
Sembra non voler mai entrare nel vivo del racconto, il folk-horror di Feigelfeld, che resta sospeso nel suo requiem di tormenti, nella sua messinscena gelida e mortifera, stipato di suggestioni umane e ancestrali che provocano lo spettatore senza consolarlo. Cerulea e allucinata, la Cwen, si fonde alla perfezione con la bellezza arcaica della natura circostante. Incompiuto ma seducente.
Hagazussa in alcuni elementi può essere legato a The Witch. Infatti ne condivide il contesto e una certa propensione per il folklore legato a tradizioni pagane. E' un film estremamente rigoroso, quasi austero nella sua messa in scena, caratterizzata da un accentuato minimalismo che pone la protagonista al centro della storia dominata da una natura che sovrasta il…
PRIME VIDEO
Tra le montagne verdeggianti di un Austria del XV secolo, la piccola Auburn vive in presenza della sola madre, aiutandola nel pascolare i pochi animali che vivono attorno alla loro casa in pietra.
Quando la madre perde improvvisamente conoscenza, ed il suo corpo si ricopre di inquietanti bubboni neri, il medico del villaggio vicino accorso su segnalazione di qualche buona anima, si…
“Of course! It’s about a boy...” - Lilith (sì, quella Lilith) a/su Sabrina Spellman. Disimpegnata, reazionaria, moraleggiante, liberale, cialtrona. Esageratamente e al contempo…
Auburn / All Burn
Un pietrificante incontro tra The VVitch e Antichrist, che striscia tra i sotterranei zulawskiani e i sottoboschi glazeriani, in cui ogni tipo di possession demoniaca, stavolta, rifiuta l'esplosione, rimanendo under the skin, destinata, quindi, all'implosione satanica, nonché ad un'ammutolente auto-combustione del male,…
Eccoci di ritorno con una nuova (non sollecitata) classifica che reale classifica non è.
I film non sono ordinati in nessun particolar ordine, ma pressapoco come mi sono soggiunti alla memoria…
Al solito, tanto per divertimento, pubblico i miei film preferiti visti nel 2018, in ordine casuale.
Di solito sono 10, ma quest'anno ho sballato, quindi nel complesso, direi una buona annata.
Voi che dite?
Ville accanto al cimitero, case di anime erranti, dimore teatro di malevoli sortilegi. Ancora: case del male, nere, grondanti sangue, sperdute nel parco, proiettanti ombre lunghe e con finestre sorridenti, magari…
Difficilmente si trovano film su fantasmi, spettri e case infestate che valga veramente la pensa vedere. Aiutatemi a fare una playlist dove mettere quei film che oltre ad avere come elemento principale presenze…
Trilogia Horror (esordienti e semi-esord.) / 2 : “Hereditary”, “A Quiet Place”, “Hagazussa: der HexenFluch”. [Qui la prima: “It Follows”, “Babadook”, “the Vvitch: a New-England FolkTale”.]
AutoCombustione Indotta, ovvero: l'Ossario della Ragione.
Opera d'esordio -- che pesca le…
In un'epoca imprecisata del Medioevo, presso una sperduta zona delle Alpi, la piccola Albrun (Celina Peter) è inerme testimone di un dramma inarrestabile: la peste si porta via -lentamente e con orrore- la mamma Martha (Claudia Martini), donna impopolare, per i vicini prevenuti, perché ritenuta una strega. Passano gli anni, Albrun è cresciuta (Aleksandra…
Vissuta in isolamento insieme alla madre morta di peste, la giovane Auburn diviene a sua volta una ragazza madre costretta ad accudire da sola la figlia ancora in fasce ed a subire l'ostracismo della locale comunità montana che la considera una strega. Quando l'unica persona gentile che le si era avvicinata manifesta la perversione delle sue reali intenzioni, la sua già fragile…
Il giovane Feigelfeld, austriaco, classe 1988, al di là della riuscita o meno di questo misterioso "Hagasuzza", è un talento. Questo film sfiora a tratti la videoarte di Grandrieux, per esempio, e il nostro trentenne riesce a tenere le briglia di un prodotto certamente ambizioso e coraggioso. Complimenti. Detto questo, entrando nel merito di "Hagazussa", dico subito che è un…
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Commenti (6) vedi tutti
siamo capaci di scaricare su altri lo schifo che proviamo dentro di noi. lo tacciamo di stregoneria e invochiamo la purificazione
leggi la recensione completa di zombiCaxxo ragazzi, ma come fate a dire che è bello sto film? È una rottura di coglioni impressionante! È di una lentezza snervante. Lo sappiamo già tutti cosa accadeva alle "streghe" nel medioevo. Film migliori di questo che trattano l'argomento ce ne a bizzeffe. Film sensoriale sta ceppa. Il finale poi... Citando Fantozzi questo film è una ca....!
commento di killerwattUn film sensoriale ed emotivo,consigliatissimo....lontano anni luce dagli horror di botteghino.Voto 8.
commento di ezioOpera prima di un regista austriaco che, fortunatamente, non guarda all'horror più fracassone degli ultimi anni. Hagazussa, pur generando una forte dose di inquietudine se visto nell'ottica paranormale, si pone come uno -tra i più belli- film drammatici sulla stregoneria.
leggi la recensione completa di undyingAutoCombustione Indotta: l'Ossario della Ragione. Europ'alpina fra Tardo MedioEvo e Rinascimento: i picchi tamburellano, i funghi brulicano di larve che ne pasteggiano, i teschi miniati respirano, le rigaglie di sangue spermatico fecondano vitali, cannibaliche, mortifere paludi primordiali. Più convincente che sorprendente/sconvolgente: m'avercene.
leggi la recensione completa di mckL'esordio di Feigelfeld intraprende un percorso autoriale che contamina ricostruzione storica e ricerca antropologica, lasciando intravedere, dietro superstizioni arcaiche che affondano le proprie radici nei millenari cicli della vita e della natura, la condizione sociale e psicologica di donne sole in un'epoca oscura.
leggi la recensione completa di maurizio73