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La gente mormora

Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La gente mormora

di claudio1959
8 stelle

Splendido apologo di Joseph L. Mankiewicz con una coppia di protagonisti magnifici Jeanne Crain e Cary Grant, sfiziosa la scena iniziale dominata dalla bravura della grande Margaret Hamilton.

Jeanne Crain, Cary Grant

La gente mormora (1951): Jeanne Crain, Cary Grant

Jeanne Crain, Cary Grant

La gente mormora (1951): Jeanne Crain, Cary Grant

Jeanne Crain, Cary Grant

La gente mormora (1951): Jeanne Crain, Cary Grant

La gente mormora Stati Uniti 1951 la trama: Il dottor Noah Praetorius suscita perplessità nel suo ambiente per i suoi metodi poco convenzionali e per una strana amicizia che lo lega al suo factotum e maggiordomo Shunderson ed anche per la decisione di sposare Doborah Higgins una ragazza incinta al terzo mese di gravidanza. Un suo collega geloso di lui Rodney Elwell aiutato dalle clamorose rivelazioni della signorina Sarah Pigget lo vuole danneggiare svelando un segreto che appartiene al suo passato. La recensione: Raffinatissimo apologo diretto in modo splendido da Joseph L. Mankiewicz, sul valore dell’onestà, dove alla fine il bene trionfa sul male e sulla calunnia. People Will Talk è una commedia romantica prodotta da Darryl F. Zanuck per 20 Century Fox, tratta da un opera teatrale di Curt Goetz, si avvale di un eccellente bn con la fotografia di Milton R.Krasner e le musiche di Alfred Newman. Un intelligente commedia dal ritmo sincopato e molto coraggiosa per i temi evidenziati, con delle prese di posizione nette e ben definite. Eccezionali i due protagonisti Cary Grant Il dottor Praetorious e la bella e talentuosa Jeanne Crain che interpreta Deborah ragazza molto fragile e delicata, con un difficile passato di dolore e privazioni, la ricordo in “Lettera a tre mogli” del 1949. Da evidenziare in modo fermo la brava caratterista Margaret Hamilton nel ruolo di Sarah Piggett protagonista della scena iniziale che indirizzerà tutta la vicenda, attrice che ho ritrovato anni dopo in “Anche gli uccelli uccidono” del 1970 di Robert Altman ed indimenticabile in “il mago di Oz” del 1939 di Victor Fleming. Molto bravo anche Hume Cronyn il collega geloso autore dell’apertura del caso Praetorius rivisto molti anni dopo in “Cocoon - L'energia dell'universo” del 1985 di Ron Howard. I dialoghi sono molto arguti e divertenti, tutto è perfetto. Una pellicola molto seria nonostante i toni sapidi di una commedia leggera dove i futili motivi non riusciranno a scalfire la moralità di Cary Grant. Un film dalla narrazione lineare e scorrevole con alcune scene inserite in modo armonico per stemperare la tensione, con la scena finale della riunione inquisitoria girata in modo magistrale. Joseph L. Mankiewicz nella sua brillante carriera non ha sbagliato neanche un film, qualche volta ha dilatato in modo eccessivo, ma perché è stato un grande perfezionista in modo accurato, la sua classe registica è riconosciuta da tutti i critici ed il pubblico che ha amato il suo stile unico e raro, il suo tocco d’autore indiscusso. Voto 8 Interpreti e personaggi Cary Grant: Noah Praetorius Jeanne Crain: Deborah Higgins Finlay Currie: Shunderson Hume Cronyn: Rodney Elwell Walter Slezak: Lionel Parker Sidney Blackmer: Arthur Higgins Basil Ruysdael: Dean Lyman Brockwell Katherine Locke: Miss James Margaret Hamilton: Sarah Piggett Billy House: Coonan George Offerman Jr.: Uriah Haskins Esther Somers: signora Pegwhistle

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