Regia di David Mackenzie vedi scheda film
Pezzo di storia (della storia più importante) di Scozia raccontato in maniera asciutta, senza (eccessive) derivazioni sentimentali, licenze artistiche particolari (arbitrarie) o attenzione rivolta a dettagli inutili. In questo senso il film del britannico D.Mackenzie c’entra quasi il suo obiettivo. “Quasi” perché manca, infatti, la componente del “romanzo”, della storia che si fa “Storia” ed anche leggenda. Manca (nel senso che non è proprio voluta) la componente evocativa, quella che cattura il cuore anziché la testa.
Piacevoli invece (d’altronde inevitabili) i diversi rimandi (almeno all’inizio) alle gesta di William Wallace e, quindi, a Braveheart. Fa contesto e crea confidenza.
Il principale limite, ad ogni modo, sta proprio nell’ambito del film, il suo genere e riferimento specifico. Una storia per pochi e senza il grande pathos e gli squilli di tromba delle grandi occasioni. Il che potrebbe bastare, ma è utile saperlo in anticipo.
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