Regia di J. Lee Thompson vedi scheda film
Non so cosa sia rimasto del romanzo di Gogol, ma penso pochissimo, visto la vena particolare di questo scrittore e di cui non troviamo traccia assolutamente nel film. Quello che risalta sono le scene di massa, assolutamente di primo ordine, le strategia di guerra viste dall'alto, da evitare le ricostruizioni paesaggistiche di Kiev. Il film fu girato nelle papmpas sconfinate dell'Argentina.La parte inziale familiare è davvero ingenua ed intepretata di conseguenza. Brinner risalta su tutti per la forza che mette nel suo personaggio, Curtis, forte più nella commedia brillante, fa un ruolo abbastanza inoquo contribuendo ad impoverire la storia, non per colpa sua ma di impostazione.
Taras e la sua famiglia; un cosacco che vuole i suoi figli cosacchi, ma anche in linea con tempi,e li manda a studiare in Polonia. Qui il figlio maggiore trova l'amore, ma anche i guai che mettono in contrasto i cosacchi con i polacchi
Musica incalzante, anche se qualche melodia, fa un po' sorridere, come la rivisitazione di Kalinka
Ruolo standardizzato, ha fatto anche 9l regista molto televisivo
Molto carina, ha fatto bene il suo ruolo almeno figurativamente, sposò subito dopo Curtis, che abbandonò la sua famiglia americana
Fa la parte del figlio, fisicamente giusto, anche se gli anni reali non erano molto lontano da Brinner. Come interpretazione non molto in linea con la storia
Giustissimo per il suo ruolo, anche se il suo personaggio, che è quello del titolo, è abbastanza messo in disparte ed è anche questo che ha contribuito a far perdere i connotati al racconto
Regista che bbe il suo massimo splendore con I cannoni di Navarone, e poi un film interessante e cult come Il Promontorio della Paura. Qui fa un bel lavoro di azione, molto meno di racconto di storia
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