Siamo nel XVI secolo: i polacchi, minacciati dai turchi, vengono salvati dal cosacco Taras Bulba, ma poi le sorti della guerra si capovolgono. Taras si salva e, lontano dalla terra dei suoi avi, aspetta il momento della rivincita. Dovrà anche uccidere uno dei suoi figli, Andrej, che ha disertato per raggiungere la fanciulla che ama.
Note
Il romanzo di Gogol' in una visualizzazione appena discreta, con parecchie ingenuità. Nel cast Brynner in uno dei suoi ruoli più celebri, e Tony che riesce ad essere un cosacco credibile.
Voto 6. Grande allestimento scenografico e di costumi, e grande, istrionica prova di Yul Brinner. Non ho letto il romanzo di Gogol, tuttavia mi sembra che la sceneggiatura sia palu-data e tenda a calcare un po’ troppo la mano sugli eccessi “pagani” del popolo cosacco, intento a pratiche orgiastiche sfrenate tra una battaglia e l’altra. Poi, se Tony Curtis è un cosacco, io sono James… leggi tutto
Film con molti pregi,Inquadrature dall'alto suggestive e di grande impatto, costumi bellissimi scene di massa ordinate prove di coraggio andrenaliniche specie il salto col cavallo sul burrone anche i balletti mi sono piaciuti.attori principali frizzanti leggi tutto
Film con molti pregi,Inquadrature dall'alto suggestive e di grande impatto, costumi bellissimi scene di massa ordinate prove di coraggio andrenaliniche specie il salto col cavallo sul burrone anche i balletti mi sono piaciuti.attori principali frizzanti
Non so cosa sia rimasto del romanzo di Gogol, ma penso pochissimo, visto la vena particolare di questo scrittore e di cui non troviamo traccia assolutamente nel film. Quello che risalta sono le scene di massa, assolutamente di primo ordine, le strategia di guerra viste dall'alto, da evitare le ricostruizioni paesaggistiche di Kiev. Il film fu girato nelle papmpas sconfinate dell'Argentina.La…
Voto 6. Grande allestimento scenografico e di costumi, e grande, istrionica prova di Yul Brinner. Non ho letto il romanzo di Gogol, tuttavia mi sembra che la sceneggiatura sia palu-data e tenda a calcare un po’ troppo la mano sugli eccessi “pagani” del popolo cosacco, intento a pratiche orgiastiche sfrenate tra una battaglia e l’altra. Poi, se Tony Curtis è un cosacco, io sono James…
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