Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Lo so, non è così per tutti ma io amo anche - o forse soprattutto - il TOTÒ delle farse come "I due orfanelli" ('47) e "Totò sceicco" ('50) che vi presentai sei anni fa. Aggiungo ora questa riuscitissima parodia (del 1949) di "Pépé le Moko", film di straordinario successo interpretato da Gabin e diretto da Duvivier nel '37. Regia di C.L. Bragaglia.
TOTÒ LE MOKO ♣
Il significato di 'le Moko' ora è chiaro: deriva da 'LUMACÓ'. Il padre di Pépé era di Napoli e suo cugino è Totò Lumaconi musicista. Morto Pépé, la banda si trova senza capo e lo chiama ad Algeri. Dirigere una banda è il sogno di Totò, ci va di corsa ..a farci ridere. La sicula Calò è bomba sexy, lui preferisce la Canale seconda a Miss Italia '47.
♣ = Opinione sintetica n° 55 (contenuta entro i 350 caratteri previsti per i "commenti brevi")
https://www.youtube.com/watch?v=PyAufVJ7QPk
oppure:
https://www.raiplay.it/video/2017/01/Toto-le-Moko-2dc49aaa-c2b4-4fb7-9c32-bdfe9680b3ea.html
Totò le Moko contro il redivivo Pépé (Carlo Ninchi)
Stresa, 1947, la concorrente Gianna Maria Canale in prendisole, occhialoni e ascella “nature”
Stresa, 1947, Totò, al tavolo della giuria, esamina la coscia di una ragazza in gara
Stresa, 1947, la vincitrice Lucia Bosè beve nella coppa della vittoria. A fianco Gianna Maria Canale, Gina Lollobrigida ed Eleonora Rossi Drago. Foto di Valentino Petrelli, Cinisello Balsamo, Museo di Fotografia Contemporanea
cherubino,
29.1.2022 (110 anni fa nacque la mia mamma)
Ventiquattro anni fa, nel gennaio 1998, moriva a Capri all’età di centotré anni Carlo Ludovico Bragaglia, regista di “Animali pazzi”, “Totò le Mokò” e “47 morto che parla”.
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