Trama
Fabio è un giovane neolaureato che non riesce a trovare un lavoro, alle prese con un padre ingombrante e una sorellina capricciosa e viziata. Entrambi lo considerano un “vegetale”. Un evento inatteso cambierà improvvisamente i ruoli. Fra situazioni comiche e trovate paradossali, Fabio dovrà reinventare la sua vita.
Trailer
Recensioni
Fabio Rovazzi è un giovane laureato in cerca inizialmente, e con entusiasmo, di un impiego coerente agli studi effettuati; poi, poco dopo, semplicemente un giovane in attesa di un impiego qualsiasi, anche precario, che lo distolga dalla disoccupazione più demotivante e demoralizzante.
Lo troviamo impegnato a districarsi – con una certa abilità – ad un… leggi tutto
5 recensioni negative
Recensioni
Quando un onesto e umile, finanche ingenuo, giovane milanese cerca lavoro nella metropoli lombarda, iniziano le peripezie di Fabio-o. Con doppia o-o finale. Il mondo del lavoro è arido e cinico. Se non addirittura disonesto e se ne approfitta di Fabio-o. Disilluso ma sempre pronto ad impegnarsi per dimostrare il suo desiderio di lavorare, il neo laureato in scienze della comunicazione… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Commenti (6) vedi tutti
Direi che il titolo, che si commenta da solo, rispecchia il film...
commento di ssiboniVorrei solo lodare il commento dell'utente pepsina. Grazie di esistere...
commento di ILDIODELLERECENSIONIChi ha guardato questa merda ha contribuito all' arricchimento di un coglione che è diventato famoso solo per culo. Non lo guarderò mai ma volevo esprimere il mio sdegno per chi solo minimamente ha apprezzato questa ripeto merda perché non si può chiamare in altro modo. Per me Rovazzi dovrebbe spaccarsi il culo a lavorare per strada
commento di PepsinaNiente di appassionante ma ... Sugo Besugo lo si nota ! voto.2.
commento di chribio1Commedia evanescente,ma tutto sommato guardabile.
leggi la recensione completa di Furetto60Rovazzi è se stesso. Film senza infamia e senza lode. Ma mi aspetto qualcosa di più, dopo questo debutto, che comunque fa divertire onestamente senza ricorrere alla volgarità.
leggi la recensione completa di manorti1