Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Megasaki, Giappone. I cani spopolano e sono quasi tutti malati; il sindaco Kobayashi decide di deportarli tutti sulla vicina isola adibita a raccogliere la spazzatura, dando il buon esempio consegnando il suo cane Spots. Ma non ha fatto i conti col nipotino di 12 anni, Akira, che si avventura sull'isola alla ricerca di Spots.
Un ottimo lavoro dal punto di vista tecnico, questo L'isola dei cani, lungometraggio realizzato con pupazzi animati in stop motion; le voci originali utilizzate per i personaggi sono poi il fiore all'occhiello dell'opera: da Bill Murray a Edward Norton, da Scarlett Johansson a Jeff Goldblum, e ancora Tilda Swinton, Greta Gerwig, Frances McDormand, F. Murray Abraham e, per un personaggio minore, anche Yoko Ono. A dirla tutta, a ogni modo, la sceneggiatura del regista Wes Anderson – da un soggetto da lui scritto insieme a Roman Coppola, Jason Schwartzman e Kunichi Nomura – parte un po' a rilento e si inceppa in più punti (sotto il profilo del ritmo), per quanto la trama sia ben solida e compiuta. Inquietante poi la lettura del lavoro alla luce della pandemia di covid-19 di pochi mesi successiva alla sua uscita. L'isola dei cani è per Anderson un ritorno all'animazione, a nove anni da Fantastic Mr. Fox (2009); ed è un prodotto intelligentemente orientato sia al pubblico adulto che a quello dei più piccoli. 6/10.
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