Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Un film piacevole e molto intelligente, imperdibile per i fan di Anderson.
Il film è di Wes Anderson, uno di quei registi che dividono, tra chi lo idolatra (io) e chi non lo sopporta. Qua abbiamo un’opera in stop motion (ma è un dato di fatto e basta, te ne dimentichi dopo 5’) ambientata nel Giappone del futuro, dove i cani saranno banditi e spediti in un’isola di spazzatura, al largo. Un ragazzino troverà il modo di arrivare su questa isola (unico umano) alla ricerca del suo cane. Questo è però solo uno spunto, perché il film, geniale in molte parti, intelligente in tutte le altre, è un bel mosaico di humour, paradossi, situazioni grottesche, invenzioni inattese, particolari inaspettati. E’ insomma un bel film a cui darò 7,5.
Anderson è un regista inconfondibile, spesso è anche sceneggiatore, come qua, sono proprio creature sue, che anche le produce e mi piacciono un sacco (più di tutti, penso Moonrise Kingdom). Non solo a me, però, dato che la critica su questo film è rimasta entusiasta e anche il grande pubblico ha molto gradito. E non solo loro, si aggiunge la candidatura agli Oscar come migliore colonna sonora (non vinta, ma gli esperti dicono che il compositore Despiat l’avrebbe meritato, come sempre) e sempre agli Oscar venne battuto come migliore film d’animazione (da Spider-Man – Un nuovo universo, che non ho visto). Partecipò a Berlino dove vinse una specie di secondo posto, se si può dire, l’Orso d’Argento alla regia.
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