Regia di Wilma Labate vedi scheda film
Tra "Il ladro di bambini" e "La scorta", uno spaccato dell'Italia all'inizio degli anni Ottanta, quando il terrorismo cominciava a sgretolarsi di fronte all'offensiva del pentitismo. Con parecchie forzature (i continui blocchi, il carabiniere che tenta una vendetta sommaria, la processione, la pistola, la prostituta...), la Labate ci fa vedere che alla metà degli anni Novanta sussistono ancora tutte intere le ragioni che portarono una grossa fetta della sua generazione a darsi alla lotta armata. Sono indiscutibili le buone intenzioni della regista e la bravura dei due interpreti principali, ma l'insieme non mi convince fino in fondo.
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