Regia di Wilma Labate vedi scheda film
Il meglio de "La mia generazione" sta nel rapporto che viene a crearsi tra due ex-ragazzi partiti con un'idea e un paio di tasche piene di intenzioni e giunti a una fase in cui ,per entrambi,non c'è ritorno(anche se tra i due,lo scopriremo alla fine,uno è meno sincero dell'altro...).Va un po'peggio nelle parti in cui l'occhio della macchina da presa si concentra sulla sempre bellissima Francesca Neri:non è colpa dell'attrice,è che tutto sommato i dialoghi con gli altri sopravvissuti agli anni di piombo,sanno un po'di scontato,e forse sarebbe occorso un taglio piu'incisivo e critico.Punteggiato da una bella colonna sonora di Nicola Piovani,il film trova nei due protagonisti punti di forza notevoli,bravissimi a dare risalti amari a due figure di perdenti difficili da dimenticare.
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