Regia di Andrew Bergman vedi scheda film
https://www.youtube.com/watch?v=Xup9mKZfGFE
Striptease è un film non solo semplicemente “Moore-centrico”, ma proprio schierato del tutto dalla parte della Moore; sia della Moore smagliante astro dello star system hollywoodiano, sia della Moore interprete della protagonista del film (Erin Grant, una spogliarel…. pardon; “ballerina”).
Facile comprenderne il motivo; il mestiere praticato che viene ostentato sullo schermo e l’apertura di vedute dimostrata in fase di regia e scrittura giocano sfacciatamente a favore della Moore attrice (o forse sarebbe meglio dire ”atleta” visto il fisicaccio) e danno soddisfazione alla gran parte del pubblico maschile… ma si sarebbero prestati a risultare invisi a tutti gli altri. Ciò spiega perchè tutto il resto (un “brodo” quasi insignificante, ergo inspiegabilmente troppo lungo) vorrebbe militare a suffragio di un’idea opposta; coprotagonisti, antagonisti e personaggi di contorno, infatti, sono tutti caratterizzati (??) con l’accetta, con il solo obiettivo di bilanciare l’immagine della protagonista, di metterla in buona luce anche agli occhi del pubblico più castigato, indipendentemente dalle conseguenze che da ciò ne derivano; ovvero forzature, banalità diffuse a più livelli, uno smaccato moralismo perbenista (will kane), ma soprattutto lo snaturamento del genere (in precario equilibrio fra quello erotico, il drammatico ed il thriller, con un’insana, mal riuscita, inclinazione per la commedia).
Risultato agognato dal punto di vista della Moore-attrice.
Risultato sfiorato, dal punto di vista di un fan della Moore-scultorea-bellezza nel suo decennio fortunato.
Rìsultato raggiunto in pieno dalla Moore imprenditrice di sé stessa (visto il cachet).
Risultato naufragato in alto mare da ogni altro punto di vista.
P.S. Soundtrack pop al punto giusto.
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