Regia di Jason Reitman vedi scheda film
A dirigere The Front Runner è il regista, sceneggiatore e produttore canadese Jason Reitman. Nato nel 1977, Reitman ha esordito con successo come regista nel 2006 presentando al Sundance Film Festival Thank You for Smoking, un titolo destinato a un buon successo commerciale e a lanciare la sua carriera. Da quel momento in poi, Reitman è stato candidato agli Oscar per la regia dei successivi Juno e Tra le nuvole e ha visto la sua stella consacrarsi con titoli come Young Adult, Un giorno come tanti, Men, Women & Children e Tully. Da produttore, ha invece messo il suo nome al servizio di acclamate opere come Whiplash e Demolition - Amare e vivere.
"The Front Runner per me rappresenta un'opportunità unica di raccontare in maniera dettagliata e vivida l'intero andazzo di un momento sociale altamente elettrizzante prima che internet cambiasse tutto, prima che le linee di separazione tra politica, media e intrattenimento venissero annullate per sempre", ha sottolineato il regista. "Il 1987 diventa dunque uno specchio per il 2018 dal momento che la storia riflette sulle attuali discussioni sul desiderio di verità, su quali storie debbano essere rivelate e quali no, su quali difetti dei nostri leader siamo disposti a soprassedere, su quali poteri debbano essere protetti e sul diritto di conoscere la vita privata di chi ci governa.
Il 1987 è stato, poi, un anno di particolari cambiamenti per il settore dell'informazione: abbiamo assistito alla prima rubrica che mischiava politica e gossip, abbiamo visto proliferare i furgoni dotati di antenna satellitare per i collegamenti in diretta dei telegiornalisti, abbiamo apprezzato i primi telefoni satellitari in mano ai giornalisti della CNN e abbiamo notato come un lavoro prettamente maschile lasciasse finalmente spazio anche notevoli figure femminili. Si è trattato di variabili che Hart né previde né prese in considerazione. Ho scelto di raccontare il tutto in maniera molto cinetica, cercando un punto di contatto estetico tra passato e presente. Sono ricorso a multipli punti di vista, a iperrealismo e a conversazioni che si sovrappongono accentuando il nucleo della storia. In tal modo, volevo invitare il pubblico a riflettere su una questione di non poco conto: quali sono le giuste considerazioni che dovremmo fare di fronte a una situazione del genere?".
Protagonista di The Front Runner nei panni di Gary Hart è l'attore australiano Hugh Jackman, la cui popolarità è legata a titoli come Wolverine e Les Miserables. Senatore del Colorado che nella primavera del 1987 i sondaggi indicano come futuro presidente degli States, Hart non avrebbe mai immaginato come la sua sfera intima e personale potesse nell'arco di tre settimane rovinargli il futuro per sempre. Impegnato a formulare e presentare le sue idee per l'America del domani, sottovaluta come la stampa, soprattutto scandalistica, possa intrufolarsi nei segreti della sua vita privata. Seguendo una soffiata su una sua relazione extraconiugale, i giornalisti del Miami Herald picchettano la sua residenza di Washington scoprendo il continuo andirivieni di una giovane donna non meglio identificata. Quando realizzano che la donna risponde al nome di Donna Rice, una modella californiana, i mass media non tardano a denunciare lo scandalo, costringendo il senatore a rivedere ogni aspetto della sua esistenza sia con Hart Dixon, il responsabile della sua campagna elettorale, sia con la moglie Lee.
Due sono le donne che, seppur in posizioni diverse, testimoniano da vicino la caduta del senatore: la moglie Lee e l'amante Donna. A portarle in scena sono rispettivamente Vera Farmiga, protagonista della saga horror The Conjuring e della serie Bates Motel, e Sara Paxton, giovane attrice apprezzata nei panni di Candy Shaker nella terza stagione di Twin Peaks. "Lee era ancora accanto al marito quando il tradimento è venuto alla luce", ha dichiarato la Farmiga, "erano sposati da 28 anni e per me è sempre interessante vedere come reagiscono le donne ancora innamorate di fronte a tale dolore. Colpita psicologicamente, non deve farsi travolgere dallo scandalo ma deve proteggere la sua famiglia, il suo amore e se stessa".
Sebbene il team elettorale di Hart fosse in primo luogo composto da figure giovanili, a guidare l'intera campagna è Bill Dixon, amico di vecchia data del senatore e veterano della comunicazione politica. Il personaggio è giocato da J.K. Simmons, l'attore premio Oscar per Whiplash.
Altro importante componente dello staff di Hart è Irene Kelly, che si ritrova a dover far qualcosa che non avrebbe mai immaginato: scortare Donna Rice a Miami mentre il resto dei suoi colleghi cerca di mettere a punto una strategia che eviti la totale catastrofe. Irene ha il volto di Molly Ephraim, apprezzata attrice di Broadway nota per il franchise Paranormal Activity e per la sitcom L'uomo di casa. Il resto dello staff è composto dagli attori Chris Coy (è il giovane addetto stampa Kevin Sweeney), Alex Karpovsky (è il fidato Mike Stratton), Josh Brenner (è Doug Wilson, esperto in materia di politica destinato a una lunga carriera al Pentagono) e Tommy Dewey (è John Emerson, braccio destro di Hart).
A completare il cast principale di The Front Runner sono poi gli attori Mamoudou Athie (è il giornalista A.J. Parker, la cui figura è la sintesi di due differenti giornalisti realmente coinvolti nell'affair Hart, EJ Dionne del quotidiano The New York Times e Paul Taylor del giornale The Post), Steve Zissis (è Thomas Fiedler, reporter investigativo del The Miami Herald), Ari Gaynor (è Ann Devroy, vice direttore politico del Washington Post responsabile della copertura della corsa elettorale), Mike Judge (è il giornalista Jim Savage), Jonny Pasvolsky (è Steve Dunleavy, penna del New York Post), Steve Coulter (è il giornalista Bon Kaiser), e Alfred Molina e Spencer Garrett (sono i leggendari Ben Bradlee e Bob Woodward).