Regia di Fred M. Wilcox vedi scheda film
Non un piccolo ma un grandioso capolavoro che miscela sapientemente più ambiti e apre strade nuove per il genere. Alcuni effetti sono chiaramente datati ma non incidono poi troppo sulla resa complessiva. Considerazioni psicologiche, etiche e qualche momento di tensione si amalgamano alla perfezione all'interno di un contesto fantascientifico molto affascinante. Gli scenari sono chiaramente posticci ma tutto sommato funzionano e trasportano lo spettatore all'interno di un mondo nuovo e pieno di meraviglie molte delle quali si scopriranno solo gradualmente. Il laboratorio del professor Morbius è ricolmo di meraviglie e l'interno del pianeta è un immenso reattore di energia che richiama, geometricamente, le figure di Escher. Tutto funziona, il finale è sorprendente e imprevedibile fino agli ultimi momenti ed i personaggi ben assortiti (la figlia sembra inizialmente priva di sentimenti ma si scioglierà nel finale) con una presenza robotica che ai tempi sicuramente colpì il grande pubblico. Consigliatissimo e con un inedito e bravo Leslie Nielsen.
Deliziosa.
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