Regia di Fred M. Wilcox vedi scheda film
Libera rivisitazione in chiave futuribile de La tempesta shakespeariana: Prospero e Miranda diventano uno scienziato e sua figlia, Ariele un robottino servizievole. I tre vivono in un pianeta sperduto, che viene raggiunto da una missione e dove si manifesta la presenza minacciosa di alcune strane creature. Il film va apprezzato per il suo messaggio umanista, in controtendenza rispetto al trend assunto dal genere nel periodo della guerra fredda; però è piuttosto statico, lascia troppo spazio a melensi siparietti da commedia sentimentale (es. la ragazza, ignara delle arti seduttive, chiede aiuto al robottino per far colpo su uno degli astronuti) e così perde parte della sua forza. Leslie Nielsen cerca di fare la faccia seria, ma è difficile non pensare alla sua carriera successiva.
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