Regia di Fred M. Wilcox vedi scheda film
Robbie il Robot è divenuto un'icona per chi ama la fantascienza,e si può dire che è il nonno di D3BO e C1P8,dato che dopo la robot "seria" di "Metropolis" è stato il più celebre automa che ha saputo diventare personaggio e non solo parte della scenografia. In parte adattamento della "Tempesta" scespiriana, "The forbidden planet" è ancora oggi un gustoso esempio di cinematografia fantastica,che ha la pecca di dialoghi molto ingenui e con qualche punto troppo naif (il pianeta che si distrugge visto in video a milioni di miglia di distanza,e chi c'è a filmarlo,per curiosità?),ma che procede con scioltezza,presenta un grande personaggio negativo come il Dottor Morbius,interpretato con misurata classe da un ottimo Walter Pidgeon, contrapposto all'eroe Leslie Nielsen(anni prima di interpretare il più cretino detective di Los Angeles ne "La pallottola spuntata") ed elabora un'interessante metafora sull'ambizione della scienza e dei desideri dell'Ego mascherandola da film per tutti. Il mostro è ben fatto, a oltre cinquant'anni dalla sua prima uscita evidenzia l'intelligenza con cui è rappresentato,e prima de "Lo squalo" e "Alien" viene creata ad arte la suspence mostrando il meno possibile agendo sulla fantasia dello spettatore.
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