Anna ha diciotto anni ed è affetta fin dall'infanzia da una patologia mentale che nessuna cura è riuscita a risolvere. I suoi genitori non vogliono lasciare nulla di intentato. Anna viene portata in Svizzera, dove è presa in cura da madame Blanche, una psichiatra che utilizza metodi non tradizionali e grande partecipazione affettiva. Sarà lei a guarirla. All'uscita il film, che ebbe come consulente lo psicologo Franco Fornari, provocò grande ammirazione.
All’epoca ebbe il suo bravo riscontro critico il più celebre e importante dei film di Nelo Risi, fratello di Dino, principalmente poeta ed occasionalmente regista. Piacque al pubblico colto e alla critica più progressista e fu un significativo film figlio del suo tempo. Tempo di contestazione non soltanto politica ed attiva, ma soprattutto intellettuale, tale è… leggi tutto
C'è qualcosa di bergmaniano nelle atmosfere di questo film: una regia gelida, distaccata, un uso scarno delle musiche, il focus della narrazione su due personaggi femminili. E soprattutto un calvario psicologico, la storia di una malattia prima ancora che di una malata: come non riportare alla mente i lavori del Maestro svedese incentrati sulla follia o comunque ad essa inerenti (Sinfonia… leggi tutto
All’epoca ebbe il suo bravo riscontro critico il più celebre e importante dei film di Nelo Risi, fratello di Dino, principalmente poeta ed occasionalmente regista. Piacque al pubblico colto e alla critica più progressista e fu un significativo film figlio del suo tempo. Tempo di contestazione non soltanto politica ed attiva, ma soprattutto intellettuale, tale è…
L'umanità è sempre stata formata da individui più o meno pazzi, partendo da Caino e Abele. Nessuno se ne è curato più di tanto finché Freud e Jung non hanno…
C'è qualcosa di bergmaniano nelle atmosfere di questo film: una regia gelida, distaccata, un uso scarno delle musiche, il focus della narrazione su due personaggi femminili. E soprattutto un calvario psicologico, la storia di una malattia prima ancora che di una malata: come non riportare alla mente i lavori del Maestro svedese incentrati sulla follia o comunque ad essa inerenti (Sinfonia…
Dolore e sofferenza, ma occasionalmente anche genio e sregolatezza. Il cinema di denuncia, politico e sociale, ha soprattutto usato la messa in scena del disagio per attaccare le istituzioni e i metodi di cura. Ma non…
non sono un esperto, ma ritengo il film un piccolo capolavoro per quell'epoca così lontana. Quando l'amore vince sull'intelletto e l'abnegazione sull'orgoglio. Tremendamente esplicativa la figura della madre, affettivamente presente ma distante allo stesso tempo.
Non da ultimo uno spaccato sulla Lucerna dell'inizio anni 70. Una vera chicca per nostalgici
Destabilizzanti e terribili, le derive della mente evidenziano disagio e paura, ma anche una “incompatibilità” profonda ed assoluta con la realtà che induce a fuggire e a “camuffarsi” per tentare di trovare…
Non è semplice parlare di un film come questo di Nelo Risi (Milano, 1920), meno famoso fratello di Dino, a quasi quarant'anni di distanza, ponendolo ormai fuori dal contesto in cui fu realizzato. All'epoca fu un film importante e perfino innovativo, in cui la scelta stilistica di una messinscena spoglia e quasi incolore faceva da contrappunto alla serietà della materia trattata,…
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