La recensione su Savage Weekend

di undying

2 stelle

Confuso e mal girato thriller di un regista che conferma il suo scarso bagaglio tecnico e artistico realizzando - prima di approdare a Dallas e Dynasty - in seguito anche l'altrettanto pessimo Schizoid (1980). Rilasciato una seconda volta nel 1979, dopo il successo di Halloween, pubblicizzato come precursore del sottogenere slasher.

Un gruppo di amici raggiunge una zona bucolica, località determinata dal fatto che uno di loro sta costruendo una barca. Si stabiliscono in una fattoria un tempo proprietà di Otis, un tipo strano che è sospettato di aver commesso un delitto e che è stato assunto per lavorare alla costruzione della barca. L'aria di festa, che raggiunge il culmine con un'improvvisata danza comprensiva di spogliarello, s'interrompe bruscamente quando qualcuno indossa una maschera da Halloween e inizia a uccidere alla cieca.

Bruttissimo thriller girato nel 1976 e rilasciato come The killer behind the mask, poi riciclato nel 1979 dopo il successo di Halloween (John Carpenter, 1978) e ridistribuito con l'improprio titolo di Savage weekend. Improprio perché di selvaggio non c'è assolutamente nulla nel film, se non forse una sceneggiatura pasticciata e inconcludente. I personaggi sono tratteggiati in maniera superficiale, le ambientazioni improvvisate. Un film confuso, girato male, fotografato peggio e montato senza criterio. L'assassino si scatena in un paio di delitti concettualmente terribili (spilloni attraverso la tempia per un omosessuale en travesti, seghe circolari con una poveretta legata a un tavolaccio una notte intera), che sono però rappresentati in maniera cagnesca e del tutto censurati. Privo di pathos, senza ritmo, con tensione a zero dato che occorre attendere almeno 50 minuti prima che la storia volga al giallo. Debutto da produttore, regista e sceneggiatore per il poco ispirato David Paulsen (imdb indica che è stato anche clown all'evento "Holiday on ice"!), che in sequenza firmerà l'altrettanto terribile (qualitativamente) Schizoid (1980) per poi - prima di sparire definitivamente di scena - arrivare a dirigere qualche puntata delle serie televisive Dallas e Dynasty, sollevando polemiche per la gestione degli episodi diretti. Di rilievo solo la presenza di David Gale (1936 - 1991), qui nei panni di uno schizzato taglialegna, celebre "testa mozzata" nel successivo Re-Animator (Stuart Gordon, 1985).

Altro, che precursore dello slasher!