La recensione su Halloween

di Marco Poggi

7 stelle

L'originale Michael Meyers è tornato e con lui anche il personaggio di Jamie Lee Curtis; invecchiata, certo, ma tutt'altro che arrendevole, perché disegna una Laurie ormai diventata nonna che sembra imparentata con l'agente di polizia Megan Turner di Blue Steel - Bersaglio mortale (altro alter-ego della Curtis).

Michael Meyers è tornato (quello originale del film di John Carpentwr del 1978) e con lui anche il personaggio di Jamie Lee Curtis; invecchiata, certo, ma tutt'altro che arrendevole, perché disegna una Laurie ormai diventata nonna che sembra imparentata con l'agente di polizia Megan Turner di "BLUE STEEL BERSAGLIO MORTALE" (altro alter-ego della Curtis) per come usa il fucile e il coltello. La storia, che racconta le peripezie di una nonna, di una figlia e di una nipote tormentate dal mostro, pare quasi la favola di "Cappuccetto Rosso" a tinte horror, ma fila. Prodotto, oltre che interpretato da Jamie Lee Curtis, il film regala, oltre a un'ex scram girl in grande forma, un Mike Meyers invecchiato, ma tutt'altro che vecchio come lo intendiamo noi, anzi sembra fin troppo giovanile viste le vittime che semina sul suo cammino. Discreta la comparsata di Will Patton nel ruolo di un agente di polizia, inquientate quanto il mostro lo psichiatra che studia in prigione Michael, forse un pò troppo sottovalutati i due giornalisti che vogliono far luce sul caso di 40 anni prima. Citato il personaggio di Donald Pleaseance, grazie a un nastro dentro un registratore dove si sente la testimonianza al processo dell'assassino. Sempre inquietante l'atmosfera di Halloween, sconvolgente l'evasione dei detenuti (e quindi di Michael) dall'autobus. Il successo della pellicola fa porre, però, questo quesito: finisce con questo film, o un altro mostro degli anni'80, tipo il Freddy Krueger di Robert Englund, tornerà a torrorizzarci in sala?

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