Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Non solo la formula dei film di Giraldi è sempre identica (indagine/brutalità/storia d'amore/beceraggini romanesche/conclusione felice), ma qui addirittura si parte con l'ispettore sboccato e violento che, invitato ad assumere la 'falsa identità' del camionista, sostiene di non sentirsi all'altezza: due risate, e si parte. Se questa premessa è un po' banale, del resto non si è nemmeno mai chiesto più di tanto ai poliziotteschi di Milian e Bombolo; anche qui tutto si svolge secondo i binari ormai classici del filone delle varie 'squadre antiquesto e quello' e dei soliti 'delitti' nei più disparati ambienti (al ristorante cinese, al night): basta non farsi troppe domande ed accontentarsi dell'intrattenimento popolare che ci viene proposto/propinato. Lo scontro finale qui prevede l'elicottero come variante sul tema. L'unica reale particolarità di questa pellicola sta nella partecipazione, in veste di co-protagonista, della cantante allora popolare Viola Valentino, autrice anche di alcuni brani della colonna sonora.
L'ispettore di polizia Nico Giraldi, violento e burino, si mette con ben poca fatica nei panni di un camionista per indagare su una serie di furti avvenuti in autostrada.
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