Regia di Maurizio Vanni vedi scheda film
La giovane e affascinante Mara viene data per dispersa dopo un incidente in Grecia; in realtà la ragazza è sopravvissuta e, sotto mentite spoglie, decide di ricominciare una nuova vita sulle montagne, a Cortina. Ma anche qui il suo passato la perseguita.
Il film è bruttarello: una storia che scopiazza il nucleo narrativo del Fu Mattia Pascal pirandelliano, messa in mano a interpreti di scarso livello, con una confezione piatta, qualche timido accenno erotico e una risoluzione della trama piuttosto banale, La ragazza di Cortina può sembrare un titolo realmente privo di qualsiasi interesse. Invece qualcosina di curioso da dire c'è: innanzitutto, si tratta dell'opera prima e ultima del regista Maurizio Vanni, che Imdb segnala come pseudonimo del direttore della fotografia Giancarlo Ferrando, attivo da oltre vent'anni e fervente collaboratore dei fratelli Martino. Che, in effetti, sono presenti anche qui: Sergio in veste produttiva, Luciano quale autore del soggetto, sviluppato in sceneggiatura da Piero Regnoli (garanzia di qualità: mancante) e dallo sconosciuto Maurizio Rasio. E infine non si possono citare tre giovani attori alle prime armi, ancora parecchio acerbi artisticamente: la protagonista centrale Vanessa Gravina, così come Lorenzo Flaherty e Paolo Calissano. Completano il cast Isabel Russinova, Stefano Abbati e nomi ancora meno noti. Ferrando si occupa anche della fotografia, mentre la scialba colonna sonora è firmata da Luciano Michelini e le scenografie sono di Francesca (figlia di Sergio) Martino. 2,5/10.
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