Regia di Alessandro Capitani vedi scheda film
Run, Rabbit, Run.
“In Viaggio con Adele” è l'ottimo esordio cinematografico di Alessandro Capitani (aiuto-aiuto regista su alcuni set per Luchetti, Mazzacurati, Corsicato e Gabbriellini e co-autore del documentario di Rai 3 “Insuperabili” incentrato su 4 atlete italiane in vista dei Giochi ParaOlimpici di Rio de Janeiro del 2016), e soprattutto è un dolcissimo e tenero “freakiest show” per l'aurorale “girl[s] with the mousy hair” il cui “daddy has told her to go”.
Le faville tra Sara Serraiocco (“Salvo”, “Cloro”, “la Ragazza del Mondo”, “Non è un Paese per Giovani”, “l'Accabadora”, “Brutti e Cattivi”, “CounterPart”, “lo Spietato”), bravissima (da pescarese di Francavilla a Mare copre bene i 150 km che la dividono dal suo neuro-diverso personaggio fresco orfano di madre - mentre il padre, eh, chissà... -, cresciuto nella porzione foggiana del Tavoliere delle Puglie e facente parte della sezione Asperger dello spettro autistico), e Alessandro Haber (che fa benissimo Alessandro Haber) riscaldano questo road movie a bassa intensità: Fasano, Bari, Foggia, Manfredonia, Frosinone, con Roma sullo sfondo, e poi da lì a Parigi è un attimo, ma si sa... che se Parigi avesse lu mere sarebbe una piccola Beri, perciò...
Completano il cast una Isabella Ferrari molto in parte e un cameo di Patrice Leconte, mentre Toni Servillo aleggia anche se non c'è, pervasivo (com'è)...
Sceneggiatura di Nicola Guaglianone (bei film - “Lo Chiamavano Jeeg Robot” e “Indivisibili” - e brutti film - il resto -, in attesa di “Freaks Out”) da un soggetto suo, dello stesso Alessandro Haber (che ne ha fortemente voluto e perorato il realizzarsi) e di Tonino Zangardi.
Fotografia, che riesce a tenere a bada il rosa conferendogli valenza non di confetto, ma epidermica e di albe e tramonti in pieno sole apulico, di Massimiliano Kuveiller (qui al suo esordio dopo lunga gavetta - immagino possa essere il figlio di Luigi - su set nazionali e internazionali come operatore alla macchina).
Montaggio, attento e preciso, di Luciana Pandolfelli. Musiche, sicure e giuste, di Michela Braga.
Prodotto dalla PaCo dei coniugi Arturo Paglia e Isabella Cocuzza e da capitali francesi (Denis Friedman), europei, laziali e pugliesi. Distribuisce Vision.
A tratti pretestuso e forzato, con venature e timbri d'ingenuità, ma al contempo sincero e quasi sempre coerente, avveduto e accurato, "In Viaggio con Adele" pecca un po' nella costruzione e nella risoluzione della chiosa, dato che il contenuto di quell'ultimo post-it (oltre all'esistenza della sua presenza stessa) era ben prevedibile sin dall'inizio.
* * * ½ (¾)
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