Regia di Liam O'Donnell vedi scheda film
Mentre il tenace poliziotto Mark Corley si sta occupando del problematico figliolo, arrestato ed ora in libertà vigilata, all'improvviso una invasione aliena si manifesta sopra la metropoli, risucchiando tutti coloro che vengono abbagliati da una luce azzurrina che li rende come automi in trans.
Salvato il figlio in extremis, l'uomo si rifugia nel metrò assieme ad alcuni superstiti, per poi venir pure lui risucchiato dall'astronave aliena e ritrovarsi in un deposito di corpi umani in attesa di essere sottoposti ad un prelievo del cervello, estratto ed innestato in macchine da combattimento. Si ritroveranno in tre (lui, la conduttrice della metro, Audrey, ed una bambina appena nata che risulterà dotata di una capacità di crescita e maturazione a ritmo accelerato) a scappare dalla navicella, per venir soccorsi da due fratello e sorella malviventi, capi di una sorta di resistenza terrestre.
Nel corso dello scontro decisivo, i nostri eroi verranno aiutati dal figlio di Mark, ripresentatosi sotto forma del gigantesco robot da combattimento degli alieni, pronto tuttavia a prender parte alla battagliai n difesa degli umani.
La battaglia non avrà fine nemmeno dieci anni orsono, quando ritroveremo la ex neonata Rose nei panni di una decisa combattente, a capo di un esercito di soldati bio-meccanici salvati dalla contaminazione aliena, protesi a sferrare il colpo finale all'invasore nemico.
Seguito del mediocre Skyline del 2010, questo Beyond Skyline si avvantaggia della presenza carismatica e "gaglioffa" di uno scanzonato Frank Grillo, oltre che di qualche valida scena d'azione con l'esperto di arti marziali, l'attore indonesiano Iko Uwais.
Ricca coproduzione Usa/Indonesia affidata allo sceneggiatore, qui esordiente in regia, Liam O'Donnell, già autore dello script del film originale del 2010 di cui sopra, Beyond Skyline si caratterizza per una prima parte concitata, forte di buoni e semplici effetti speciali visivi, che può risultare quanto meno forte di un certo appeal emotivo, sufficiente ed adeguato per farsi seguire. Poi la storia si mescola rozzamente con le vicende del popolo indonesiano locale, e finisce per divenire un frullato insopportabile di luoghi comuni e un polpettone via di mezzo tra Transformers e Godzilla, francamente imbarazzante.
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