Regia di Alberto Lattuada, Federico Fellini vedi scheda film
Il debutto di Fellini come regista, assieme a Lattuada, che aveva già fatto film. Il mondo trattato è quelli del varietà o avanspettacolo, caro al regista. Soggetto dello stesso Fellini, che parteciò alla scenggiatura insiema a Lattuada, Pinelli e Flaiano.
Un mondo descritto un po' nella routine dell'immaginario, con personaggi un po' frammentari, come quello di Carla dal Poggio, che non sappiamo dove vuole andare a parare, per paura di renderla cinica come invece lo è. Mnetre quello di de Filippo è più delineato, anche se storpiato da qualche sentimentalismo di troppo.
Un film che è servito al regista per entrare dentro il congegno e Lattuada lo ha sostenuto aiutandolo a smussare e si intrave de il suo gusto per il melodramma.
Una compagnia scalcagnata aggrega una ragazza arrivista che metterà lo scompiglio e poi li lascerà peggio di prima
Felice Lattuada fece le musiche, anche per venire incontro alla spese di produzione
Ruolo ben caratterizzato, anche se non di primo piano
ottima interpretazione nelle sue corde di attore brillante ed ironico
fisicamente giusta, ma recitazione non al massinmo e voce da doppiare. Era meglio agli inizi come ragazzina tutta pepe
Debutto con onore e con qualche piccolo errore, ma già ci sono diversi sintomi del suo cinema
Ha accompagnato l'amico in questa strada e di questo gli dobbiamo rendere onore
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