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The Maus

Regia di Yayo Herrero vedi scheda film

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La recensione su The Maus

di lostraniero
7 stelle

Se qualcuno si vuol chiedere se esiste un film che sta – impudico, magico forse – tra il tenue statico dinamismo di “No man’s land” (Tanovic, 2001), e la gran dinamica statica di “At the end of the day” (Alemà, 2010), e che possa rendere la finzione di una stregoneria come una guerra civile balcanica, possa ritornarci in corpo il flashato guardare ombra e luce di un massacro a poche vite da noi, s’accomodi pure. Io ce l’ho la risposta.

Per quanto non ami molto gli stampini fatti da/con Netflix, dopo un paio di visioni, tra il trasecolare, lo sbadigliare e l’osservare l’irridente capacità di ‘girare’ di questo giovane regista spagnolo, non posso che consigliarlo il film. Perché è puerile e mefistofelico al tempo stesso, ‘dozzinale’ (cazzo, annualmente le facessero davvero dozzine di cose ben fatte come questa, nelle grandi catene della megaproduction!) e sincretico, apotropaico e singultante. Primopianoso, esfoliante, ruminante (ci credo, girato in una foresta very very bosniaca, anche se esistente solo tra Tenerife e Segovia!), carnivoro (insomma, la guerra si nutre di polpa rosa urlante, e ti voglio!), masticato e stiracchiato come un chewing-gum con un tampinare gli attori e rendere tutto così ‘flou’, che alla fine mi ha folklorato sulla strada per Damasco. O era Sebrenica.

Altro non dico, non vale pena di penare. Buttateci l’occhio voi, fate come kurac vi pare…

Certo, dopo la marcatura ad uomo della bella chioma bionda finale, che tu dici “Si salvò Lei, è morto Lui!”, poi spunta il visetto tagliuzzato del Lui in questione, allora ridescrivi a te stesso che “In quanto fu Lei a perire, Lui invece s’è rifatto l’esistenza. Che gli vuoi dare il torto?!?”, e quando l’opacità torna a fare l’attentato, quando il Male spunta alle spalle (quasi tutto è ‘dietro le spalle’ in questo film ambiziosetto) con AK47 in orbita… Ecco, alla fine non sai se applaudire per dieci-minuti-dieci Yayo, il genietto al soldo dello stickly tar della ‘Perfida Matrigna di Los Gatos’, o passare velocemente sul Televideo per vedere quanti goals ha fatto stasera Icardi a quei bamboccioni in canottiera rossonera.

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